Possono cambiare i regolamenti, possono cambiare le pedane. Può cambiare anche fucile ma, alla fine dei conti, la più brava (del mondo) è sempre lei, Jessica Rossi da Crevalcore. La medaglia d’oro dei Giochi Olimpici di Londra, dopo aver trionfato in Turchia ai Giochi del Mediterraneo, vinto gli Europei a Suhl, infila la terza perla all’altro capo del mondo, in Perù.

Vince il Mondiale individuale e a squadre, Jessica, confermando di essere un’atleta straordinaria. Anche perché, a soli 21 anni (di solito il tiro è una disciplina nella quale si migliora con l’esperienza e il trascorrere degli anni) la Rossi  ha già vinto un titolo olimpico, due titoli mondiali e due titoli europei.

La rincorsa a Rio de Janeiro è appena cominciata. Avviso per le rivali: non pensiate che, invecchiando, il rendimento di Jessica possa calare più di tanto. Papà Ivan, che ha qualche anno di più e che è stato il primo a portare la figlia davanti a un piattello, continua a fare le sue gare, rispondere alle chiamate della Nazionale, e confezionare prestazioni sul modello di Jessica (75/75 e anche 100/100).

“Ma il peso specifico dei miei piattelli è più basso”, se la ride Ivan. Intanto la famiglia Rossi è già la più forte al mondo.