Italia vincente, ma ignorata

Uno spunto sul quale riflettere. Uno spunto che, magari, sarà maggiormente comprensibile per chi, come noi, è più vicino ai cinquant’anni che ai quaranta. Per chi è cresciuto con i nonni che dicevano “l’ha detto la radio, l’ha detto la televisione”. Siamo particolarmente affezionati allo strumento radiofonico perché arriva ovunque. Perché si può ascoltare facendo […]

Uno spunto sul quale riflettere. Uno spunto che, magari, sarà maggiormente comprensibile per chi, come noi, è più vicino ai cinquant’anni che ai quaranta. Per chi è cresciuto con i nonni che dicevano “l’ha detto la radio, l’ha detto la televisione”.

Siamo particolarmente affezionati allo strumento radiofonico perché arriva ovunque. Perché si può ascoltare facendo altre mille cose. Radio ma, soprattutto Rai, Questione più facile per chi è nato prima ancora che prendessero piede le radio libere e poi i grandi network.

Facciamola breve: lunedì 17 settembre, Gr1 della mezzanotte, quello che riassume gli eventi sportivi della giornata (domenicale). C’è spazio per la serie A di calcio, certo, ma pure per l’Italia del tennis che, in Coppa Davis, resta in serie A dopo aver battuto il Cile,

Ma possibile che in tale contesto non ci fossero quindici-secondi-quindici per ricordare come l’Italia del baseball abbia vinto l’Europeo?

Se non si enfatizza (semplicemente dando il risultato e magari i due azzurri votati tra i migliori e pure il fatto che la Nazionale abbia chiuso il torneo senza sconfitte) un risultato di tale portata, quando mai ascolteremo una notizia di baseball sulle frequenze di Radio Rai?

Ecco perché abbiamo un’Italia vincente, ma malauguratamente ignorata. Peccato, un’occasione persa