Il baseball merita la vetrina olimpica

Londra, che emozione. Già, i Giochi Olimpici che si sono aperti ufficialmente ieri sera nella capitale britannica suscitano un po’ di invidia. Mica perché l’Italia non correrà per organizzare l’edizione del 2020 (anche se su questa scelta, ci sarebbe molto da dire e da discutere) quanto, piuttosto, perché non ci saranno né il baseball né […]

Londra, che emozione. Già, i Giochi Olimpici che si sono aperti ufficialmente ieri sera nella capitale britannica suscitano un po’ di invidia. Mica perché l’Italia non correrà per organizzare l’edizione del 2020 (anche se su questa scelta, ci sarebbe molto da dire e da discutere) quanto, piuttosto, perché non ci saranno né il baseball né tantomeno il softball.

Altra decisione discutibile (in questo caso del Cio) lasciar fuori il batti e corri perché vedendo e apprezzando i ragazzi e le ragazze di casa nostra sappiamo bene cosa significhi una rinuncia del genere. Cosa costi, in termini di motivazioni, la rinuncia per chi mescola la sua passione per uno sport a un lavoro magari faticoso, da portare avanti giorno dopo giorno.

E allora? E allora cerchiamo di capire perché il baseball debba essere lasciato fuori da questa passerella mondiale. Sicuramente – visto che ormai tutto è organizzato in funzione della televisione – il baseball non ha tempi televisivi (si sa quando si comincia, si ignora quando finirà), ma merita di far parte dell’olimpo degli sport che tutto il mondo vuole seguire.

E allora proviamoci, tutti insieme. Perché i Giochi Olimpici devono ospitare il meglio.

E il baseball fa parte di questa categoria.