Galà dei diamanti, emozioni e campioni

Una mattina diversa dal solito. Una mattinata memorabile grazie alla regia della Fibs, di Riccardo Schiroli e di tanti collaboratori che si fanno in quattro, per portare sempre più in alto il nome del baseball. E’ il Galà dei Diamanti, che si consuma a Parma, nell’auditorium intitolato a Niccolò Paganini, tra i virtuosismi del pianista […]

Una mattina diversa dal solito. Una mattinata memorabile grazie alla regia della Fibs, di Riccardo Schiroli e di tanti collaboratori che si fanno in quattro, per portare sempre più in alto il nome del baseball. E’ il Galà dei Diamanti, che si consuma a Parma, nell’auditorium intitolato a Niccolò Paganini, tra i virtuosismi del pianista Davide Locatelli e le certezze-speranze, del presidente Riccardo Fraccari che ricorda come, con un pizzico di fortuna e tanto lavoro sia nuovamente possibile rivedere il baseball e il softball ai Giochi Olimpici di Tokyo, nel 2020.

Tre ore che volano via veloci, perché ci sono tanti volti noti e meno noti. Tanti volti giovani e meno giovani che, con la loro presenza, vogliono attestare la crescita di un movimento che non si arrende mai.

Rivendica con legittimo orgoglio il ruolo della Nazionale e l’importanza dei Giochi il presidente Fraccari. In uno sport dove gli italiani guadagnano poco (rispetto ad altre discipline più ricche), l’onore e il prestigio di difendere i colori del proprio paese durante i Giochi è qualcosa di assolutamente impagabile.

Dicevamo delle emozioni vissute in mattinata. Difficile – alla fine i premiati, assenti giustificati compresi sono più di cinquecento – riassumere tutto in poche righe. E, allora, affidiamo a qualche flash legato anche alla nostra ottica bolognese. Difficile, per esempio, dimenticare la verve di Alberto Mazzanti e Stefano Malaguti. Che non sono premiati, ma contribuiscono a premiare il mondo del baseball per ciechi. Avere due dirigenti così, umili, appassionati e decisi è davvero importante per i non vedenti. Che dire, poi, del professore, al secolo Umberto Calzolari? Entra di diritto nella Hall of Fame. Ci entra con gli applausi. Applausi a scena aperta per i ragazzi di Potenza Picena, ma pure per le ragazze del Fiorini Forlì. Applausi anche per le Blue Girls di Stefano Landuzzi e Lele Frignani (oggi assenti giustificati) che sono tornate nella massima serie. Luca Panerati (se avete la possibilità di dare un’occhiata al suo look soffermatevi per qualche istante sui pantaloni) gioca a fare l’imitatore con la complicità del manager della Nazionale Marco Mazzieri: coppia quasi comica che strappa più di un sorriso a un auditorium davvero gremito. C’è spazio per la commozione di Stefano Desimoni che lascerà Parma per accasarsi in Romagna. C’è spazio per l’orgoglio di Doriano Bindi, manager di San Marino. C’è l’ovazione per Claudio Liverziani, il capitano della Fortitudo, votato mvp della stagione. Più che un voto una maggioranza bulgara: Claudio porta a casa l’85 per cento dei consensi. E non ha ancora la pancia piena. Vuol vincere lo scudetto della stella. Vogliono vincere lo scudetto anche Stefano Michelini e Marco Nanni. Stefano ricorda anche la figura dello scomparso Robert Fontana. Marco punta sulla solidità di un gruppo che lui e Christian Mura ogni anno costruiscono, ritoccano e abbelliscono con pazienza certosina. Tornerà in Coppa dei Campioni la Fortitudo che ha vinto tre trofei del genere nelle ultime cinque stagioni. Ma Marco Nanni e i suoi ragazzi, hanno un sogno. Si chiama stella. Dovessero vincere ancora lo scudetto potrebbero cucirla sulle loro canotte. Sarà comunque un’emozione. Un’emozione che solo il baseball e la Fibs sono in grado di assicurare. Cielo grigio su Parma, questa mattina, ma all’interno dell’Auditorium Paganini splendeva una luce davvero speciale. Applausi a tutti.

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