C’è poco da essere soddisfatti dai numeri del rapporto Istat su ‘Cittadini e nuove tecnologie’ : in Italia cresciamo, ma siamo ben lontani dalla sufficienza. Numeri a confronto: da noi il 58% delle famiglie ha un computer, in Europa la media è del 73% e siamo al 22esimo posto, quasi in fondo alla classifica. Banda larga: passiamo dal 43,4% al 45,8%, ma anche qui siamo in fondo, dietro a Slovacchia (55%) e Cipro (56%), per non parlare di Svezia, Danimarca, Olanda e Finlandia (oltre l’80%).
Colpa della crisi? No: la Spagna, che in crisi c’è da prima di noi, nell’accesso da casa alla Rete partiva dal 59% (contro il nostro al 52,4%) ed è cresciuta di 5 punti, contro i nostri 2. Inutile nasconderselo: siamo indietro, e restare indietro nel ‘digital divide’ è sinonimo di fallimento sicuro.
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