La nave da sbarco Nikolai Filchenkov

La nave da sbarco Nikolai Filchenkov

La crisi ucraina rischia di avvitarsi su se stessa e trasformarsi da guerra civile a guerra regionale. Una eventualità devastante visto che il confronto è con una potenza nucleare e che l’Ucraina non è certo la Georgia e offrirebbe notevole resistenza.

Ad alzare il livello della preoccupazione sono due notizie.

La prima è una articolo della Iszvestia nel quale si annuncia che la flotta del mar nero a deciso di spostare quattro unità che dal porto russo di Anapa raggiungeranno quello crimeo/ucraino di Sebastopoli. A bordo ‘è un reggimento di forze speciali.

La seconda è una dichiarazione di Oleh Tyahnybok, leader del partito nazionalista/conservatore ucraino Svoboda, che sostanzialmente conferma movimenti di navi e truppe.  In particolare di una grossa nave da sbarco _ la Nicolai Filchenkov, con a bordo 200 uomini del 328° battaglioni di marines russi, con 10 Brt80 (mezzo blindato anfibio da trasporto truppe 8×8) _ sarà oggi, matedì, a Sebastopoli. In più tra il 22 e il 23 febbario sono stati spostati dalla base aera di Kubinca (non lontano da Mosca) circa 300 uomini del 45° reggimento da ricognizione: si tratta di truppe speciali (spetsnatz) aviotrasportate. Altri 4 voli avrebbero ortato altri 300 uomini di una altra divisione. Da Soci sono stati invece spostati ad Anapa 6 elicotteri da trasporto MI8.

Basta per fare una guerra? Certo che no. Non ancora. Ma per dare un segnale, sì. Come dire: state attenti che facciamo sul serio (e abbiamo le forze per farlo). Brutta cosa…