Va visto, assolutamente. Il video realizzato oggi dalla giovane collega de lanazione.it/firenze che ha interpellato fiorentini Doc su quanto riportato dal quotidiano francese ‘Le Figaro’, non ha eguali. Comicità involontaria allo stato puro, infarcita di tanto buon senso. Le accuse, e nemmeno tanto leggere, lanciate contro la città del Fiore e i suoi abitanti – “Negozianti furbi, custodi dei musei arroganti” – sono praticamente cadute nel nulla.
La cosa strana? E’ che il fiorentino non si scompone. Arrabbiarsi? Perché mai… Anzi, in molti hanno risposto che i francesi tutti i torti non ce li hanno (anche se qualcuno gli consiglia di guardare in casa loro). La cortesia non è esattamente la peculiarità principe di fiorentini e toscani in genere. Ma questo è un luogo comune, non certo una novità. Sarà perché all’ombra del Cupolone ‘vociano’, e chi viene da fuori pensa che una banale conversazione nasconda un litigio, sarà perché quando vai a comprare qualcosa o a chiedere se c’é posto in uno stabilimento balneare ti rispondono come se ti facessero un piacere.
Vero, vero. E chi dice di no? Ma altre qualità ci saranno pure, nascostre fra colline, cipressi e opere d’arte, se la terra toscana resta una delle mete preferite dai turisti e se tanti personaggi famosi decidono di stabilircisi vita natural durante (vedi Sting). C’è ora da capire ora se sia stata Firenze a volersi fare pubblicità con “mezzucci” stile il libro di Dan Brown “Inferno”, ambientato a Firenze, (come sostiene il prestigioso quotidiano ‘Le Figaro’), o se siano i francesi ad aver deciso di rispolverare vecchie ruggini e riaccendere i riflettori su quanto siano i migliori in tutto, tirando in ballo la città più bella del mondo. Magari offendendola. Tanto… tout passe.
Letizia Cini
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