Salva-Berlusconi e Colle, buon 2015

E alla fine torna sempre in ballo lui, l’ex Cavaliere. Passano i premier, i presidenti della Repubblica, e lui è sempre lì, al centro del dibattito politico. La norma salva Cav è come una palla avvelenata che viene passata da Renzi a Padoan. Da Padoan a Renzi. Dal Tesoro alla presidenza affari giuridici dell’ex capo […]

E alla fine torna sempre in ballo lui, l’ex Cavaliere. Passano i premier, i presidenti della Repubblica, e lui è sempre lì, al centro del dibattito politico. La norma salva Cav è come una palla avvelenata che viene passata da Renzi a Padoan. Da Padoan a Renzi. Dal Tesoro alla presidenza affari giuridici dell’ex capo dei vigili urbani di Firenze, Antonella Manzione, fedelissima del premier. E viene tirato in ballo pure l’avvocato di Berlusconi, Coppi (anche se il Mef smentisce). Infine, per chiudere il cerchio, è lo stesso Renzi che ammette l’errore e si prende la responsabilità. Ma ormai, la frittata è fatta. E il punto, al di là delle responsabilità, è un altro. Berlusconi è ancora lì che condiziona. E il Quirinale è la partita giusta da barattare con l’agibilità politica. Basta poco. Un’intervista di Berlusconi che apre a un nome di sinistra per il Colle (pure Prodi, si mormorava) e una ‘manina’ che infila last minute l’articolo 19 bis a un decreto che permette a chi evade le imposte per un importo inferiore al 3 per cento del reddito dichiarato di non essere condannato. Berlusconi, guarda caso, è stato condannato per frode fiscale ma la soglia del 3 per cento non è stata superata. E quindi via all’aiutino. Ma il cavillo esce fuori. Colpa della fronda interna a Forza Italia. Come riportato il 5 gennaio su QN, sarebbe stato il ribelle azzurro Fitto a far trapelare il colpo di ‘manina’ della vigilia di Natale al decreto sul Fisco. Da qui, non si possono ignorare ripercussioni sul grande gioco del Quirinale, visto che Forza Italia è spaccata e pure il Pd, soprattutto dopo questo exploit non proprio cristallino. Il salva Berlusconi manderà a monte le grandi manovre avviate prima di Natale? Silvio alzerà la posta? Il Patto del Nazareno resterà in piedi o si sbriciolerà? Di certo, iniziare il 2015 con un inciucio vero o presunto, non era nei buoni propositi degli italiani per il nuovo anno.

Rosalba Carbutti

Twitter@rosalbacarbutti

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