A sinistra di Renzi

Houston, abbiamo un problema (a sinistra). E, Renzi, diciamolo: ci sguazza. Vediamo perché. 1) La minoranza Pd che non riesce a mettersi d’accordo nemmeno tra sè. E quindi c’è la corrente di Sinistra dem (Cuperlo) arrabbiata con garbo; quella  di Area riformista, a sua volta divisa in: dialogante (Speranza), arrabbiata ma che vorrebbe dialogare (Bersani), arrabbiata punto e […]

Houston, abbiamo un problema (a sinistra). E, Renzi, diciamolo: ci sguazza. Vediamo perché.

1) La minoranza Pd che non riesce a mettersi d’accordo nemmeno tra sè. E quindi c’è la corrente di Sinistra dem (Cuperlo) arrabbiata con garbo; quella  di Area riformista, a sua volta divisa in: dialogante (Speranza), arrabbiata ma che vorrebbe dialogare (Bersani), arrabbiata punto e basta (D’Attorre); quella dei duri e puri (Fassina e Civati) e, infine, quella di D’Alema che basta da solo. Insomma, 50 sfumature d’arrabbiatura.

2) La sinistra-sinistra di Maurizio Landini che porta in piazza 50mila persone (probabilmente meno, ma tant’è). Bene, ci sarebbe da dire, per chi sta a sinistra di Renzi e anche della minoranza Pd. E, invece, anche qui il premier può risolvere la questione con una scrollata di spalle. Landini non vuole costruire un partito. Ma parla di coalizione sociale. E che cavolo è? Boh. Non si capisce. Resta l’ambiguità. Ambiguità che non piace prima di tutto alla Cgil e, quindi alla Camusso. Va beh, ma in piazza del Popolo c’è stato un bacio tra Maurizio e Susanna, si potrebbe obiettare. Ma ecco Cofferati (uscito dal Pd, ex leader Cgil che portò in piazza contro l’abolizione dell’articolo 18 3 milioni di persone) che arriva, prontamente, a criticare quel bacio. Freddo. Gelido.  Ma non finisce qui. Nella coalizione sociale-ma non partito anche chi era in piazza sabato non ci crede. Fassina, duro e puro, dice che resta nel Pd e che Landini non vuole costruire un soggetto politico. Civati apprezza, ma come fa lui (sì, no, ni, boh). Insomma, solito frazionismo. Rosso vintage.

3) Sel che aderisce alla coalizione sociale-non partito di Landini. Tant’è che Vendola, ringalluzzito dalle bandiere rosse e dalle felpe Fiom sventolate in piazza,  critica la Ditta. Peccato che i posti in Parlamento Vendola li abbia conquistati grazie alla Ditta che fu di Bersani, in coalizione con l’allora Pd versione ‘siamo arrivati primi, ma non abbiamo vinto’.  Coerenza rossa.

In sintesi:  a sinistra di Renzi c’è spazio. Il problema è riempirlo. E, soprattutto, come. Per ora Renzi può stare sereno (senza l’hashtag).

Rosalba Carbutti

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