Referendum da bar

Che cosa accadrebbe se si superasse il bicameralismo paritario? L’ho scritto QUI. Ma attenzione: al di là della riduzione del ping-pong (le leggi ‘bicamerali’ se vincesse il Sì al referendum del 4 dicembre rimarrebbero pochissime), restano i problemi POLITICI. E, come dicono i costituzionalisti del No, non si possono sottovalutare. Per dire: la riforma della […]

Matteo Renzi, Enrico Mentana, Gustavo Zagrebelsky (LaPresse)

Che cosa accadrebbe se si superasse il bicameralismo paritario? L’ho scritto QUI. Ma attenzione: al di là della riduzione del ping-pong (le leggi ‘bicamerali’ se vincesse il Sì al referendum del 4 dicembre rimarrebbero pochissime), restano i problemi POLITICI. E, come dicono i costituzionalisti del No, non si possono sottovalutare. Per dire: la riforma della cittadinanza è bloccata NON SOLO dal rimpallo Camera e Senato, ma pure da 8mila emendamenti della Lega. Che, è vero, col bicameralismo paritario si moltiplicherebbero. Morale: esistono ragioni giuste del Sì e pure del No. Ciò che di certo è sbagliato è personalizzare. Ma, per quanto Renzi dica di aver sbagliato a farlo, la solfa pro o contro Matteo resta. Basta far due chiacchiere al bar per capire che del Cnel nessuno sa nulla. E che il motore è quello lì. Peccato. Visto che c’è in ballo l’Italia.

Rosalba Carbutti

Twitter@rosalbacarbutti

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