I diversamente renziani (anche se Fassina s’inviperisce ad essere definito così) si sono riuniti. C’è tutto e il contrario di tutto di quell’area che si riuniva un tempo sotto la cosiddetta ‘area Cuperlo’. Lunedì, al teatro Eliseo di Roma, tra bersaniani, lettiani, fioroniani e cuperliani (assenti Giovani Turchi e Civatiani) è nato il correntone di minoranza ‘Area riformista’ al grido: ‘No al partito unico. Siamo con Renzi, ma autonomi’. Cuperlo, prima ancora di brindare, già ha fatto autocritica: ‘Vedo confusione’. E chi li vede, dall’esterno, non può che dargli ragione. Un tentativo, legittimo, di dare un senso anche se questa storia un senso non ce l’ha.
Rosalba Carbutti
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