LE PAGELLE DELLA POLITICA PUBBLICATE IL 5 MARZO 2013 SU QN

NEO ELETTI 5 STELLE

4

Alla riunione blindata dei neo eletti trapelano solo poche frasi. I giornalisti? Prendiamoli per il sedere. La linea? Decide tutto Casaleggio. Il lavoro in Parlamento? Inizia il nostro Grande Fratello. La buona notizia è che, a breve, inizieranno anche le nomination.

MASSIMO D’ALEMA

3

L’ex premier, da abile stratega qual è, ha già la solita ricetta stantia da propinare per superare l’impasse: la presidenza della Camera ai grillini, quella del Senato al Pdl. Del resto da chi non ha mai detto cose di sinistra pur stando in un partito di sinistra, non si può pretendere che comprenda lo sbarco dei marziani a Roma. Minestra riscaldata.

GUIDO CROSETTO 

5

Anche per il leader di Fratelli d’Italia rimasto fuori dal Parlamento spunta una laurea farlocca. E c’è già chi lo associa a Oscar Giannino. Ma una differenza c’è: il gigante difese l’omino con le ghette quando scoppiò lo scandalo delle bugie. L’omino con le ghette, invece, ha preferito sfilarsi. E se le bugie avessero davvero le gambe corte?

TRECENTO SPARTANI

4

Nonostante l’esercito digitale di stanza al Nazareno, la battaglia di Twitter è stata vinta da Grillo e Berlusconi. Il coordinatore dei 300 spartani, Tommaso Giuntella, invece di ammettere il flop, ha trovato più comodo pugnalare il segretario Pd puntando il dito contro gli errori della campagna elettorale. Leonida, re di Sparta, eroe della battaglia delle Termopili, si starà rivoltando nella tomba.

GIULIANO AMATO

4

«Se fanno il governissimo con Amato, Grillo prende il 60 per cento». L’ex premier, indignato da questo tweet, ha voluto subito precisare: basta insulti, io non faccio parte della Casta. Non si lamenti, però, se la risata dei grillini lo seppellirà.

Twitter@rosalbacarbutti