Due parole al volo, due, su Angela Bruno, l’impiegata dell’azienda veneta Green Power presa di mira dalle gag di cattivo gusto di Berlusconi. Ecco, diciamolo: il video fa capire il becerismo della questione. Lui che scherza in maniera imbarazzante, lei che, nervosa, non sa che pesci pigliare incapace di reagire a una situazione quasi senza uscita. Il tutto ‘condito’ da una platea che segue la solita regola del: ‘vince il più forte’.Ergo rido. Premesso e assodato questo, ora si sta esagerando. Mitizzare Angela Bruno, intervistarla, trasformarla in ‘vittima’ mi sembra controproducente. Le donne devono emanciparsi da questo ruolo sfruttato di Cenerentole da salvare. Il motivo è semplice: hanno i numeri per salvarsi da sole.

Tornando ad Angela Bruno, in effetti, analizzando la questione dall’esterno, bastava poco per uscire dall’impasse. Alla prima battuta del leader Pdl era sufficiente rispondere con una controbattuta, così da esorcizzare quella rivolta a lei e portare la palla a proprio favore. E magari fare gol. Così, forse, la platea sghignazzante e machista avrebbe riso alle sue battute e non a quelle di Berlusconi. E il Cavaliere, forse, avrebbe riso anche lui di cotanta verve. Morale: la polemica ci sarebbe stata, forse. Ma neanche più di tanto: perché lei, Angela Bruno, avrebbe fatto le spallucce di chi ha vinto. Su tutti i fronti.
Peccato che non sia andata così. Peccato che di questa vicenda restino la solita lagna delle scuse (dovute e ottenute) e le solite interviste su come ‘ci si è sentite a disagio e che sì avremmo voluto reagire, ma…’
Angela ti capisco, quelle situazioni lì sono difficili. A ognuna di noi sarà capitato di arrossire, ridacchiare nervosamente etc… dopo una battuta di quel genere. E ognuna di noi, poi, si è mangiata le mani per non avere avuto la forza di rispondere a tono. Con forza. Ma è proprio per non incorrere più in queste situazioni che dobbiamo reagire. Con prontezza. Gli uomini non cambieranno mai, ma noi possiamo farlo. Cambiando strategia. Non lasciandoci sopraffare dalla solita platea sghignazzante, ma portando quei ridanciani senza nerbo dalla nostra parte. Chissà che così la società non cambi davvero.

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