Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera (LaPresse)

Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera (LaPresse)

Gianni Cuperlo era in piazza. Sorpreso?
«Personalmente non ho mai dubitato che ci sarebbe stato».
Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera e uno dei cinque membri della commissione per cambiare l’Italicum, sorride.
L’intesa sulla legge elettorale c’è?
«Stiamo lavorando insieme su mandato della direzione Pd».
Questione di giorni?
«Nei prossimi giorni la proposta sulla legge elettorale maturerà».
C’è chi dice che Renzi sia pronto a sacrificare anche il ballottaggio, uno dei capisaldi dell’Italicum… 
«Il ballottaggio non è un’invenzione renziana, la sinistra lo voleva fin dal 1994».
Quindi lo sacrificherete? 
«Non c’è nessun tabù, l’ha detto anche Renzi, no? Ciò che conta è trovare soluzioni altrettanto efficaci che garantiscano la governabilità».
Tipo?
«Il metodo migliore per far naufragare la discussione sulla legge elettorale è svelare i dettagli…».
Almeno l’iter della proposta del Pd lo può svelare? 
«Intendiamoci: non è una proposta del Pd. Noi vogliamo raccogliere almeno una proposta di legge di tutta la maggioranza».
Insomma, fate sul serio.
«Non ci interessano i manifesti, vogliamo arrivare al dunque. Quindi per una vera proposta sulla nuova legge elettorale ci vuole almeno tutta la maggioranza».
Una volta formalizzata, la proposta di legge verrà depositata in commissione…
«Alt, della parte parlamentare se ne parla dopo il referendum».
Nessun anticipo?
«No, assolutamente».
Preparerete un documento politico? 
«Troveremo modalità per rendere pubblico l’esito del lavoro della commissione».
In direzione Pd?
«Non vedo la necessità di convocarla prima del 4 dicembre, ma tocca al segretario decidere. Ovvio che una volta trovata l’intesa non resterà secretata tra noi cinque. Ma sono dettagli. Dobbiamo spenderci sul referendum: è la riforma costituzionale che cambia l’Italia».
Siete ottimisti?
«Quando si esce dalla polemica politica e si entra nel merito della riforma, il Sì ha uno spazio di espansione straordinario».
Guardate oltre il Pd?
«Questa è una grande occasione per l’Italia che non riguarda solo il nostro partito o un premier. Voterà Sì anche chi non ha mai votato il Pd e non lo voterà mai».
Pensate di pescare nell’elettorato 5 Stelle o di centrodestra?
«Molti contenuti della riforma sono nel programma M5S, senza contare che Forza Italia ha scritto la legge con noi e metà degli eletti Pdl l’ha votata fino alla fine».
La minoranza Pd che cosa farà?
«Cuperlo ha la volontà di trovare una soluzione. E noi abbiamo mostrato una seria disponibilità a trovarla insieme».
E il resto della minoranza?
«Un pezzo sarà coerente con quanto fatto in Parlamento e voterà Sì, un altro pezzo seguirà D’Alema…».
Bersani?
«Da una parte c’è il Sì, dall’altra D’Alema».
 Rosalba Carbutti
Articolo pubblicato il 30 ottobre 2016 su QN

Twitter: @rosalbacarbutti

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