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I 5 Stelle sono cambiati davvero? Davvero, come dice Grillo, la stagione delle piazze e dei vaffa è archiviata? Davvero, com’è successo a Ivrea (qui il reportage dall’Officina H dell’Olivetti), ci si sta spostando verso il modello convention aziendale: più freddezza, più manager; meno scalmanati, meno zaini in spalla? Più Davide Casaleggio, meno Beppe Grillo? Secondo Aldo Giannuli, storico e da sempre vicino al M5S, tra i relatori di Ivrea, non ci sarà un cambio di leadership. Il candidato premier sarà Di Maio, mentre Grillo chissà, potrebbe anche lasciare. Magari dopo le politiche (qui, l’intervista completa).
E se così è, quali saranno i voti che piglieranno i 5 Stelle? Gli stessi di prima, più quelli di coloro che prima non li votavano perché troppo ‘ribelli’? Davvero è così semplice? Basta davvero un vestito buono, una cravatta e dei mocassini lucidi al posto delle All Star bucate per cambiare verso?
Per una mutazione genetica non basta una ‘pittata’ di vernice. Il caso Genova è la dimostrazione plastica che un nuovo strato di vernice non è sufficiente. Basta un po’ di umidità e il muro torna quello di prima. Se non peggio.
Rosalba Carbutti
Twitter: @rosalbacarbutti
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