Le pagelle della politica pubblicate il 7 maggio 2013 su QN (il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno)
FAUSTO BERTINOTTI
4
Ebbene sì, per alcuni è stato un duro colpo rivedere il compagno Fausto tra Alfonso Signorini e Gigi D’Alessio, in veste di testimone del neomarito di Valeria Marini, l’imprenditore Giovanni Cottone. Resta, però, una certezza. Se tornasse in politica, sarebbe già pronto il simbolo: falce, martello e champagne.
MICHAELA BIANCOFIORE
5
Non le è bastato essere «trasferita» d’ufficio dalle Pari opportunità alla Pubblica amministrazione per certe affermazioni omofobe. L’amazzone azzurra non cede e si difende: «Le mie posizioni personali? Uguali a quelle di Papa Francesco». Ora è tutto chiaro: il neosottosegretario punta molto in alto. Destinazione paradiso.
GIANNI CUPERLO
6
L’ex segretario della Fgci sarebbe in corsa per reggere la segreteria del Pd fino all’agognato Congresso. Peccato che, come da tradizione, anche lui si sia già impegnato per perdere in partenza: «Non vorrei mai stare in un partito che avesse tra i suoi leader uno come me». L’autorottamazione, ormai, si sa, va di moda.
ALFIO MARCHINI
7
Di fronte alla contestazione degli animalisti ai danni del candidato sindaco di Roma del Pd, Ignazio Marino, il primo cittadino Gianni Alemanno ha assestato un bel contropiede su Facebook postando una foto amorosa con il suo gatto certosino Bizet in braccio. La partita sembrava definitivamente chiusa, vinta a mani basse dal sindaco della Capitale, quando si è inserito Marchini, candidato outsider al Campidoglio con un ironico commento: «Roma ti amo. Gatto ti liberiamo presto». Se le amministrative si giocassero sui social network, «Arfio» avrebbe già segnato una doppietta.
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