La distanza fra il paese reale e la politica si misura anche da come quest’ultima riesce ad interpretare le esigenze più immediate e concrete dei cittadini. Mentre in parlamento e al governo si discute di Grecia, premio di maggioranza, riforme costituzionali i furti nelle abitazioni sono raddoppiati. Già qualche tempo su questo blog avevamo lanciato, pur senza dati precisi, l’allarme. Ora è il Censis che spiega , numeri alla mano, che il tema della sicurezza è esploso.
Raddoppiano i furti in appartamento, aumentano considerevolmente i reati in generale (più 19%), nel Nord Ovest i ladri sono un flagello e ci sono piccole province come Forlì- Cesena dove l’incremento dei furti dal 2004 è lievitato del 312%. Buona parte dell’impennata di questi dati è dovuto anche all’aumento della criminalità straniera. Sono sopprattutto i predoni dell’Est Europa ad essersi specializzati nei furti d’ appartamento. Infatti sono proprio le quattro mura il bersaglio numero uno dei delinquenti. Banche, uffici postali, esercizi commerciali sono sempre più protetti da tecnologie sofisticate e qui gli assalti calano. Le abitazioni invece sono un obiettivo molto facile, spesso non protetto e qui i delinquenti si scatenano. Il tema della sicurezza, al centro della campagna elettorale del 2008, i nostri governanti (ma anche le opposizioni) se lo sono dimenticato. E invece la politica è meglio che si svegli.

Servono una strategia, un sistema giudiziario efficace e veloce e la certezza della pena. La casa e la famiglia sono insieme il bene più intimo che abbiamo: va difeso di più e meglio. Va benissimo invocare l’Onu per reagire ai terroristi islamici in Libia ma intanto cominciamo una campagna vera e seria per difendere i cittadini dai ladri e dai banditi che entrano nelle nostre case. I malviventi dovrebbero aver paura di essere arrestati per la durezza della pena, mentre ora sanno che per un furto difficilmente staranno in carcere a lungo. L’Italia deve cambiare rotta, quella attuale è più pericolosa che il mare infestato dai pirati somali.
Beppe Boni