La lettera. Risponde il vice direttore de ‘il Resto del Carlino’, Beppe Boni
Autovelox inflessibile: per un km in più di velocità, sanzione di 50,70 euro (28,70 multa + 22 spese). Tutto ciò mentre alcuni dipendenti pubblici sono assenteisti, depenalizzati perché la condanna va in prescrizione e a volte giustificati per danno non eccessivo. E alle industrie in difficoltà è precluso il dialogo. Le istituzioni sono sempre più lodevoli nel vessare il ‘privato.’
Danilo Guermandi, Bologna
Risponde il vice direttore de ‘il Resto del Carlino’, Beppe Boni
Il premier Matteo Renzi ha promesso inflessibilità e possibilità di licenziamento per i dipendenti pubblici infedeli e assenteisti. Vedremo se davvero tutto ciò si tradurrà in un maggiore equilibrio fra lavoratori del settore privato e pubblico. Altra storia, tuttavia, rispetto agli autovelox e altri occhi elettronici. Combattere le irregolarità è cosa giusta. Ma vessare gli automobilisti è assurdo: sono diventati il bancomat delle casse comunali sempre alla ricerca di fondi.
I velox compaiono ovunque anche dove le statistiche degli incidenti non sono così allarmanti. A Bologna ne hanno installati (non sono ancora in funzione) sui viali, dove a causa del traffico è difficile assistere con frequenza a velocità elevate. Ma tanto basta un chilometro in più e scatta la sanzione. Per non parlare dellerimozioni: frequentissime e a costi elevati rispetto ad altre città. E’ caccia all’automobilista.
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