Domenica 24 Novembre 2024

Tumori della pelle, i vigili del fuoco si ammalano prima degli altri

Una ricerca statunitense ha evidenziato una connessione tra la professione del pompiere e la comparsa di tumori della pelle

Foto: Prathaan/iStock

Foto: Prathaan/iStock

Per chi si dedica alla nobile professione del vigile del fuoco, i pericoli potrebbero non limitarsi a quelli che si corrono sul campo. Uno studio dell’Università di Miami, pubblicato sulla rivista scientifica Jama Dermatology, ha infatti ipotizzato che i pompieri sarebbero particolarmente a rischio per quanto riguarda la possibilità di contrarre un tumore della pelle. LO STUDIO Gli esperti hanno preso in esame le situazioni mediche di 2399 pompieri del South Florida, aventi un’età media di 42 anni. Il tempo medio del loro impiego come vigili del fuoco era di 15,1 anni. I partecipanti hanno inoltre compilato dei lunghi questionari (127 domande) riguardanti il loro lavoro e i rischi annessi. I POMPIERI SI AMMALANO PRIMA DEGLI ALTRI Complessivamente, sono stati evidenziati 109 casi di cancro della pelle (4,5%), 17 dei quali corrispondevano a un melanoma, il tumore maligno più pericoloso, che va a intaccare il processo di sintesi della melanina. Ma non è questo il risultato più eclatante ottenuto dagli esperti, bensì l’età in cui i soggetti hanno contratto le patologie. I vigili del fuoco analizzati, infatti, si sono ammalati in media a 42 anni, ben 23 anni prima rispetto alla media della popolazione. QUALI SONO LE CAUSE? Le analisi dell’Università di Miami hanno posto delle basi che necessitano di approfondimenti. Gli esperti, infatti, hanno solo ipotizzato delle cause all’origine del fenomeno osservato (ad esempio, le sostanze chimiche presenti negli ambienti di lavoro), ma in futuro dovranno focalizzarsi maggiormente sui fattori che esporrebbero i pompieri ai tumori della pelle. La ricerca completata in Florida, inoltre, ha rafforzato le conclusioni di uno studio del 2013 del National Center for Biotechnology Information (NCBI), che si era concentrato sui pompieri di San Francisco, Chicago e Philadelphia. Il prossimo passo, quindi, sarà anche quello di prendere in esame aree geografiche più ampie. Nel frattempo, chi fa il vigile del fuoco dovrebbe prendere la sana abitudine di guardarsi frequentemente allo specchio, in modo tale da scovare in tempo qualsiasi neo sospetto che compaia sulla pelle.

Leggi anche: -Una passeggiata di 10 minuti al giorno allunga la vita -Lo yogurt protegge il nostro organismo da ictus e infarti  -Ecco perché la curcuma fa bene al cervello e al buonumore