Se per caso ti capita fra le mani una bottiglia di porto vintage 2016, allora faresti bene ad acquistarla. A maggior ragione se sei un amante di questo vino liquoroso portoghese: si tratta infatti di un'annata eccellente e che rischia di diventare una rarità. Lo dicono i boss di The Fladgate Partnership, vale a dire il gruppo che gestisce tre dei marchi più famosi di porto: Croft, Fonseca e Taylor's.
ASPETTA, MA COS'È UN PORTO VINTAGE?
La dicitura 'vintage' viene utilizzata per indicare un porto prodotto con uve di una singola annata e particolarmente pregiate. La logica è la medesima seguita da alcune grandi case vinicole, che ogni anno valutano se i vigneti migliori hanno prodotto uve di qualità superiore e in caso affermativo le utilizzano per imbottigliare i loro prodotti di punta: se l'annata non è stata buona, allora questi prodotti non vengono realizzati e le uve ripiegano sulle bottiglie di fascia inferiore. Nel caso del porto, dunque, il 'vintage' è il meglio del meglio. Invecchia per circa due anni in botte, ma può essere sottoposto ad affinamenti più lunghi.
PERCHÉ IL VINTAGE 2016 È BUONO?
Secondo quanto dichiarato da David Guimaraens, enologo di punta di The Fladgate Partnership, una serie di fattori esterni hanno contribuito all'eccellente qualità della vendemmia. Intanto, le intense precipitazioni primaverili hanno propiziato l'abbondanza di acqua nel corso dell'estate. Inoltre: “La maturazione è iniziata relativamente tardi e si è protratta fino a settembre. Ciò ha portato a una crescita molto graduale e uniforme e a un equilibrio perfetto di tutti gli elementi al momento della raccolta”. Ultimo dato importante: la vendemmia, avvenuta a cavallo tra settembre e ottobre, è avvenuta in condizioni ideali, perché “le notti fresche contribuivano a lunghe fermentazioni e la raccolta è stata delicata e completa. Di conseguenza i vini hanno una bellissima struttura, con un giusto grado di tannini e sentori di frutta molto eleganti”.
PERCHÉ IL VINTAGE 2016 DIVENTERÀ RARO?
Le eccellenti condizioni di partenza sono state accompagnate da un elemento meno positivo, per gli estimatori: la resa dei vigneti è stata sotto la media e di conseguenza le bottiglie prodotte sono meno del solito. Non sarà impossibile recuperarne una, per un acquirente, perché parliamo di aziende che sfornano una quantità di vintage, se l'annata è quella giusta: ma comunque sono in numero ridotto. C'è poi un ultimo dettaglio da considerare: in linea di massima, il mercato privilegia i vintage relativamente giovani, quelli che non vanno oltre i due anni di affinamento, e di conseguenza Croft, Fonseca e Taylor's sottopongono solo una piccola fetta dei loro vintage a invecchiamenti prolungati. Sono soprattutto questi ultimi a rischiare di diventare una rarità.
Leggi anche:
- Il vino Bordeaux mai così buono: perché?
- Gli animali in via d’estinzione si aiutano (anche) con i liquori
- Dieta? Tre cocktail analcolici, per dimagrire divertendosi
Giovedì 21 Novembre 2024
ArchivioIl porto vintage del 2016 è eccellente e diventerà una rarità