Il mondo dei whisky è variegato in modi sorprendenti: accanto alla solidissima tradizione di marchi secolari, esistono anche esperimenti più o meno arditi che cercano di allargare la cerchia degli estimatori, stuzzicando i neofiti con prodotti curiosi o ingolosendo gli esperti con sapori fuori dagli schemi. Abbiamo selezionato cinque prodotti fra i più strani al mondo.
POW-WOW
Difficilissimo da trovare, ma davvero bizzarro, lo statunitense Pow Wow è un rye whiskey al quale vengono aggiunte, per infusione, una serie di botaniche, un po' come fosse un gin: ci sono per esempio zafferano e scorza d'arancia, più altri ingredienti tenuti segreti. Profumi e aromi sono tra i più insoliti che si possano sperimentare.
CHOCOLATE FLAVORED WHISKEY
Lo produce Kings County Distillery, la più vecchia distilleria operante nella città di New York e la prima a essere aperta dopo il proibizionismo. La base è il loro Moonshine, cioè un whiskey fatto con 80% di mais e 20% d'orzo, che successivamente viene combinato con le fave di cacao di una cioccolateria artigiana poco distante. Il colore finale è un inconfondibile ambrato scuro.
KIKORI RICE WHISKY
Kikori è una distilleria che sorge a Kyushu, la terza isola per grandezza tra quelle che compongono l'arcipelago giapponese. È un luogo celebre per la qualità del suo riso: ingrediente base del sake e anche di questo whisky, affinato per tre anni in botti di quercia dopo la distillazione e dal gusto particolarmente delicato.
PUMPKIN SPICE MOONSHINE
Imbottigliato a Nashwille da Corsair Distillery, è un whisky che intende riprendere la tradizione birraia di fine XIX secolo, quando si produceva birra partendo da una quantità di vegetali. In questo caso viene distillato whisky, utilizzando fra le altre cose le zucche. La ricetta è segreta, ma siamo chiaramente nell'ambito delle sperimentazioni più ardite.
WHITE OWL WHISKY
Lo guardi e sembra vodka, perché bianco e trasparente. Invece è un curioso whisky prodotto dalla canadese Highwood Distillers. Si tratta di un blend ottenuto da distillati invecchiati almeno tre anni, che, dopo essere stati assemblati, sono sottoposti a un procedimento per eliminare tutto il colore (anche una parte del sapore, però).
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Sabato 2 Novembre 2024
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