Giovedì 21 Novembre 2024

Birre irlandesi, non solo Guinness: le 5 migliori artigianali

Da Galway Bay a Boundary e Mescan, ecco i birrifici che tengono alta la bandiera d'Irlanda nel mondo delle birre artigianali

Foto: exxorian/iStock

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Se parliamo di birre irlandesi il pensiero va automaticamente alla celeberrima Guinness, la scura più amata al mondo e l'incontrastata dominatrice delle serate nei pub d'Irlanda. Negli ultimi anni, però, alcuni birrifici locali, più piccoli e artigianali, si sono segnalati per la qualità dei propri prodotti. Abbiamo deciso di selezionare le cinque bottiglie che vale la pena stappare. BURIED AT SEA Prodotta dal birrificio Galway Bay, è una specie di sorella piccola della Guinness: è infatti una stout scura, con il tipico gusto tostato e l'altrettanto tipica consistenza morbida. La caratteristica della Buried at Sea è che ha dei sentori di cioccolata e crema che ammorbidiscono le note affumicate rendendola molto beverina (tra l'altro, ha solo 4,3 gradi). LITTLE FAWN Il birrificio White Hag si è fatto un nome grazie all'abilità nella confezione delle birre in stile ale, cioè quelle che in linea di massima sono chiare e hanno un gusto leggero e fruttato. La loro Little Fawn, chiamata così in onore di una creatura della mitologia irlandese, è una IPA (Indian Pale Ale) che unisce sentori di pompelmo, frutti tropicali e un'amarezza erbosa che bilancia il tutto. Anche in questo caso, la gradazione alcolica è bassa: 4,2%. RED TRIPLE Qui i gradi si alzano (8,5%) e il gusto è decisamente più pieno. Prodotta dal birrificio Mescan, la Red Triple si rifà esplicitamente allo stile delle birre belghe ed è una bevanda da meditazione, nel senso che va bevuta con calma, assaporando tutta la complessità dei sapori di malto e bacche rosse, principali note gustative e olfattive di questa bottiglia. BREHON BLONDE Prodotta da Brehon Brewhouse, la Brehon Blonde è una ale chiara, fresca, che fa 4,3 gradi e ha un sapore che mescola in modo armonioso sentori di agrumi (limone in particolare), lievito, spezie e una leggera amarezza. L'ideale per prendersi una pausa dopo aver bevuto una birra più corposa e impegnativa. D'ETRE, RASPBERRY/BLACKBERRY Il birrificio Boundary è considerato da molti il capofila del movimento delle birre artigianali irlandesi ed è quello che può permettersi esperimenti che altri nemmeno sognano. Avendo in curriculum due ottime IPA, oltre a una APA e a una stout altrettanto gustose, Boundary è anche l'artefice della linea D'etre, che si rifà allo stile belga delle saison e che lavora sulle note fruttate. La preferita dagli esperti è la raspberry/blackberry, che come dice il nome unisce sapori di lampone e mora e che termina con un'invitante nota speziata. La gradazione alcolica, solo 4,9%, incoraggia il bis. Leggi anche: - Il ritorno di un gin storico - Tequila, quali sono le migliori da bere? - C'è una grappa fatta come il brandy, più o meno