Martedì 5 Novembre 2024

Gli adolescenti italiani bevono troppi caffè

L’allarme di uno studio dell’Università di Foggia: i giovani italiani hanno la cattiva abitudine di assumere troppa caffeina

Foto: momnoi/iStock

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La sveglia presto, lo studio intenso o l’incontro con gli amici al bar: queste sono solo alcune delle situazioni che inducono gli adolescenti a bere caffè (o bevande contenenti caffeina) nell’arco della giornata. I ragazzi italiani, però, tendono a esagerare con le dosi quotidiane: lo dimostra una ricerca dell’Università di Foggia, che ha analizzato il rapporto tra i giovani e la caffeina.

TEST ANONIMI I ricercatori hanno preso in esame circa 1200 studenti, dai 12 ai 19 anni, di quattro istituti scolastici del Sud Italia. I soggetti hanno quindi compilato dei questionari anonimi sul consumo di bevande di ogni tipo durante la giornata. Gli esiti sono stati pubblicati sulla rivista Acta Paediatrica.

OLTRE I LIMITI Dai risultati è emerso che il 76% dei giovani ha l’abitudine di bere bevande alla caffeina ogni giorno. Nove su dieci la assumono attraverso il caffè, il 34,3% con i soft drink (tè freddo e cola) e il 3,4% con gli energy drink. I questionari hanno inoltre mostrato che la media di caffeina consumata è di 124 milligrammi al giorno per i ragazzi e 126 milligrammi per le ragazze.

Il dato allarmante è che il 46% degli adolescenti ha superato i limiti giornalieri per i giovani suggeriti dall’autorevole American Academy of Pediatrics: 100 milligrammi, che corrispondono a poco meno di due tazzine di espresso. Secondo Giuseppe Morino, responsabile dell’Unità operativa di educazione alimentare dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù (Roma), gli adolescenti dovrebbero fermarsi a massimo tre caffè a giornata. Ma in molti casi questa soglia viene superata.

SENSIBILIZZARE I GIOVANI Gli esperti sostengono che le conseguenze derivanti dagli eccessi di caffeina sui giovani sono nervosismo, ipertensione, agitazione e sonno disturbato. Sarebbe interessante e maggiormente esaustivo estendere la ricerca agli adolescenti di tutta Italia, in modo tale da valutare se esistono differenze regionali in merito al consumo di caffè. Intanto, come spiega il coordinatore della ricerca Angelo Campanozzi, potrebbe partire a breve una campagna di sensibilizzazione sui rischi dell’abuso di caffeina negli anni dell’adolescenza.