Un team di ricercatori dell'Università di Mancherster ha realizzato un'impresa quanto mai insolita, addestrando un piccolo ragno a saltare a comando. L'esemplare femmina di Phidippus regius, un ragno saltatore che gli scienziati hanno chiamato affettuosamente Kim, è stato coinvolto in una serie di test "ginnici", utili per capire quali segreti si nascondono dietro i balzi prodigiosi di questi animaletti. Secondo gli autori, i risultati dello studio, pubblicati su Scientific Reports, potrebbero fornire nuovi spunti per costruire robot con analoghe capacità olimpioniche.
RAGNI SALTATORI
La famiglia Salticidae include quasi 6mila specie di minuscoli aracnidi (lunghezza massima: 15 mm), che hanno in comune l'abitudine di muoversi a saltelli. Una caratteristica che fa il paio, in molti casi, con la predisposizione a mettere in scena buffissimi rituali di accoppiamento: tipo questo. "Ci siamo concentrati sulla straordinaria capacità di salto di questi ragni", ha spiegato la coordinatrice della ricerca Mostafa Nabawy, "Un ragno saltatore può infatti saltare sei volte la lunghezza del suo corpo partendo da fermo. Il meglio che può fare un essere umano è saltare circa una volta e mezza".
UNO SU QUATTRO
All'inizio dell'esperimento la squadra di Nabawy poteva contare sul quattro esemplari di Phidippus regius: tuttavia solo Kim si è dimostrato sufficientemente dotato per "rispondere" ai comandi degli scienziati. Come si vede nel filmato qui sotto, l'equipe ha messo alla prova il ragno con balzi brevi e balzi lunghissimi, oltre a una serie di altri esercizi tra cui saltare in avanti superando anche un dislivello. Ogni fatica è stata ripresa con videocamere HD ad alta velocità, in modo da provare a comprendere quali adattamenti fisiologici entrassero in gioco per completare i compiti assegnati.
COSA HANNO SCOPERTO
L'analisi delle immagini ha rivelato che, per le distanze brevi, il ragnetto fa affidamento su un carico energetico maggiore, che aumenta la probabilità d i atterrare con precisione su qualsiasi preda. Al contrario, gli stacchi lunghi sono energeticamente più efficienti, ma risultano molto meno accurati. Abbastanza a sorpresa, il sistema idraulico interno dell'animale, che serve per distendere gli arti, non appare essenziale per fornire potenza aggiuntiva, aprendo interrogativi che dovranno essere chiariti attraverso nuovi studi.
QUAL È L'OBIETTIVO?
Per quanto può sembrare curioso, secondo i ricercatori insegnare ai ragni a saltare a comando potrebbe aiutarci a raccogliere informazioni utili per progettare robot più agili e prestanti. Come viene sottolineato anche alla fine del video, quando viene mostrato un possibile prototipo di robottino saltatore, i materiali idonei allo scopo non mancano, ma allo stato dell'arte la comprensione di certi meccanismi naturali è ancora troppo limitata per scalarli in campo elettronico.
Lunedì 23 Dicembre 2024
ArchivioPerché hanno addestrato un ragno a saltare a comando?