Fino a pochissimo tempo fa il cosiddetto Dendrolagus Mayri, appartenente alla famiglia dei canguri arboricoli, era stato avvistato l'ultima volta nel 1928. Di lui esistevano solamente disegni fatti a mano e lo si credeva ormai estinto. Invece è stato avvistato in quello che da sempre è il suo habitat naturale, cioè le foreste montane della Papua Occidentale, una delle cinque provincie dell'Indonesia.
IL CANGURO DEGLI ALBERI
Il canguro arboricolo è un curioso parente del più celebre canguro di terra. Rispetto a quest'ultimo è più piccolo e leggero, ha il muso più arrotondato e ha gli arti superiori più lunghi e robusti. Si è adattato a vivere sugli alberi, muovendosi in modo non troppo dissimile a come fanno le scimmie (salti compresi). È un animale relativamente poco studiato, anche perché tende a vivere in regioni remote. Delle 17 fra specie e sottospecie note, quella che va sotto il nome scientifico di Dendrolagus Mayri era considerata estinta perché mai avvistata nel corso degli ultimi novant'anni.
IL CANGURO CREDUTO ESTINTO
Alla fine di luglio il quarantasettenne Michael Smith, fotografo e botanico dilettante, ha preso parte a una spedizione nelle Wondiwoi Mountains della Papua Occidentale (da qui il nome comune dell'animale: canguro arboricolo Wondiwoi). Un giorno è riuscito a fotografare un curioso esemplare: ha subito sperato che fosse un Dendrolagus Mayri, ma prima di poter rendere pubblico il ritrovamento ha atteso che una serie di esperti, compresi alcuni biologi dell'australiana James Cook University, confermassero la sua identità.
L'ENTUSIASMO DEGLI ESPERTI
Parlando con il National Geographic, il biologo Mark Eldridge dell'Australian Museum di Sydney ha commentato: "Si tratta di uno dei mammiferi meno conosciuti al mondo e il semplice fatto di aver dimostrato che ancora esiste è straordinario. È stato fotografato in una foresta talmente remota e difficile da esplorare che avremmo facilmente potuto restare all'oscuro della sua esistenza".
IL MISTERO RESTA FITTO
Quanti esemplari di Dendrolagus Mayri esistano resta un mistero e future spedizioni dovranno incrociare le dita nella speranza di avere la stessa fortuna di Michael Smith. L'esemplare è stato infatti fotografato su un ramo a circa trenta metri di altezza, in un'area della foresta compresa fra i 1500 e i 1700 metri sul livello del mare, là dove la vegetazione è talmente impenetrabile che nemmeno i cacciatori locali vi si avventurano: solitamente si fermano a quota 1300 metri, per evitare di doversi aprire un sentiero a suon di colpi di machete, come hanno dovuto fare Smith e compagni di spedizione.
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Lunedì 4 Novembre 2024
ArchivioAvvistato un rarissimo canguro degli alberi, si riteneva estinto