Milano, 20 marzo 2018 - Un uomo di 58 anni ha ucciso con 5 colpi di pistola il proprio cane rottweiler di 16 mesi dopo l'ennesimo tentativo di aggressione avvenuto nella propria casa a Cornaredo (Milano), secondo quanto riferito dall'uomo stesso. Il padrone ha spiegato ai carabinieri di essere stato costretto poiché non era più in grado di gestire l'animale, in cura da tempo per l'aggressività e a cui era stato somministrato un farmaco su indicazione del veterinario.
Il cane, chiamato Cochis, - sempre secondo il racconto del proprietario - aveva già manifestato comportamenti pericolosi e ieri si stava scagliando contro la moglie e la figlia del 58enne. L'uomo si è confrontato con il veterinario di fiducia, il quale gli ha suggerito di aumentare la dose di sedativo quanto prima. Il padrone ha portato il rottweiler nel box per dargli il medicinale, in quel momento il cane ha provato a morderlo - ha riferito ai militari l'uomo - e lui gli ha esploso contro 5 colpi di una pistola calibro 9x21 regolarmente detenuta. Pochi muniti prima aveva avvertito i carabinieri del timore di essere aggredito dall'animale, annunciando che avrebbe portato con se la pistola in caso fosse stato necessario. I militari stanno verificando il suo racconto e al momento, non sono stati presi provvedimenti.
La ricostruzione, però, non convince Aidaa che ha presentato una denuncia. Il presidente dell'associazione Lorenzo Croce si è convinto a denunciare alla Procura della Repubblica di Milano il cinquantottenne per i reati di cui agli articoli 544 bis e ter del codice penale (maltrattamento causante la morte di animali) e per il reato di animalicidio. "Non entro nel merito delle indagini che stanno svolgendo i carabinieri di Cornaredo - spiega Lorenzo Croce - ma francamente la ricostruzione fatta da questa persona non ci convince per niente. Per questo abbiamo deciso comunque di denunciarlo, anche se il cane fosse stato aggressivo, lo stesso doveva essere affidato a un comportamentista e non certo finito a pistolettate. Quest'uomo ha comunque compiuto diversi reati e per questo lo abbiamo denunciato. Qualora invece risultasse, come noi crediamo, che la sua sia stata una ricostruzione non veritiera chiediamo che questo soggetto venga arrestato, perché chi spara cinque colpi di pistola a un cane con tanta facilità è un soggetto pericoloso", conclude la nota di Aidaa.