Venerdì 22 Novembre 2024

Caccia alle balene: filmati dimostrano tutta la crudeltà di questa pratica

Lunga e atroce agonia dei meravigliosi animali arpionati con congegni muniti di cariche esplosive che deflagrano nel loro corpo. Sea Shepherd divulga i filmati per chiedere la moratoria totale della caccia e mette sotto accusa il Giappone

Balena in mare in una foto AFP

Balena in mare in una foto AFP

Sydney, 28 novembre 2017 -  Dopo una battaglia legale di cinque anni il gruppo ambientalista radicale Sea Shepherd ha potuto diffondere filmati raccapriccianti di un'operazione di baleniere giapponesi nell'Oceano Meridionale, che il governo australiano aveva rifiutato di rendere pubblici. Le riprese erano state fatte da personale della nave Ocean Viking della Dogana australiana nel gennaio 2008, come supporto ad azioni legali contro il Giappone presso la Corte Internazionale di Giustizia, ma sono state poi secretate nel timore di danneggiare le relazioni diplomatiche con Tokyo.

Le tre ore di immagini sono definite «strazianti» dal direttore di Sea Shepherd, Jeff Hansen, che ha guidato la campagna legale secondo le norme di libertà di informazione. «Il filmato mostra la brutalità, la crudeltà e l'uccisione insensata di animali così belli e maestosi. Si vedono balenottere in fuga dalle navi arpionatrici, prima di essere colpite da arpioni esplosivi che sparano frammenti dentro i loro corpi. Le balene si immergono ma il cavo le trae lentamente in superficie, dove sono colpite dal cannoniere della nave. Impiegano molto tempo a morire in un mare arrossato dal loro sangue», ha detto Hansen alla radio australiana Abc.

«Dapprima era stato detto che il video non era accessibile perché vi era una causa in corso presso la Corte Internazionale di Giustizia. Poi quando la causa si è conclusa, e la caccia alle balene cosiddetta scientifica del Giappone è stata dichiarata illegale, è emerso che la vera ragione riguardava le relazioni diplomatiche», ha detto Hansen, aggiungendo di sperare che la diffusione del filmato conduca a un maggiore supporto pubblico per mettere fine alla caccia alle balene. Il Giappone intenderebbe cacciare circa 4000 balene nei prossimi 12 anni e di riprendere formalmente la caccia commerciale, mettendo fine alla finzione della caccia per fini di ricerca scientifica. Sea Shepherd ha anche rinnovato la richiesta al governo di Canberra di citare il Giappone davanti al Tribunale Internazionale per la Legge del Mare.  [email protected]