Venerdì 22 Novembre 2024

E' nato il primo pulcino di fenicottero rosa; 40 uova pronte alla schiusa

Parco Natura Viva di Bussolengo festeggia un record di deposizioni tra gli splendidi uccelli dalle lunghe zampe

Fenicotteri in una foto Ansa

Fenicotteri in una foto Ansa

Verona, 11 aprile 2017 - La sua mamma si è alzata all’improvviso dalla cova e ha mostrato all’occhio della telecamera l’uovo ormai rotto, dal quale è spuntata subito un’inerme testa grigia dal becco rosa: è nato il primo pulcino della colonia di fenicotteri rosa più popolosa d’Italia. Quest’anno al Parco Natura Viva di Bussolengo si è registrato il record di deposizioni con più di 40 uova in cova, costantemente curate e smosse da mamma e papà fenicottero. Al primo piccolo dovrebbero seguire a stretto giro tutti gli altri, poiché le coppie di questa primavera hanno lavorato alle deposizioni con un sincronismo da manuale: sono trascorsi quasi per tutti i 28 giorni necessari alla schiusa e presto ci saranno molti becchi da sfamare.

“Questo piccolo non si muoverà dal suo grande nido per ancora 6 o 7 giorni - spiega Camillo Sandri, veterinario direttore tecnico del Parco Natura Viva - finché non si reggerà abbastanza sulle zampe per cominciare a girovagare nelle vicinanze, sempre attentamente seguito da mamma e papà. Infatti, entrambi i genitori, che si sono alternati nella cura delle uova, ora si alternano anche nella cura del pulcino, seguendolo, guidandolo e nutrendolo”. Alti fino a 40 centimetri, i nidi dei fenicotteri rosa sono costruiti dalla maestria del becco degli adulti con fango e terra smossa, resi abbastanza compatti da difendere dall’acqua i suoi abitanti. In Italia le nidificazioni di questo uccello sono ricominciate a partire dal 1993 e oggi si attestano due siti stabili, in Sardegna e alle foci del Po. “Si tratta di circa 15mila coppie, che tuttavia devono fare i conti con un problema di difficile gestione”, precisa Sandri. “I cani randagi predano i nidi indisturbati, senza che gli adulti possano fare nulla per proteggere i loro piccoli”. La trasformazione dell’habitat naturale poi, rischia di incrinare un equilibrio fragile, ritrovato da pochi anni tra i fenicotteri rosa e le coste italiane. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]