Modica (Ragusa), 14 maggio 2016 - Una vita troppo breve ma conclusa con un gesto di grande generosità. Dopo 4 anni di calvario, il piccolo cuore di Giovanni Ignaccolo, 7 anni, ha smesso di battere. Prima di morire però, Giovanni ha lasciato al mondo una testimonianza di umanità. Genuina, come lo è quella dei bambini. Ha voluto esprimere un ultimo desiderio: lasciare i suoi risparmi all'ospedale che per tanti anni lo ha accolto.
Quando aveva 3 anni, Giovanni, un bimbo di Ispica, cadde dal vano scala di un edificio. Un volo nel vuoto di 6 metri. L'incidente gravissimo gli causò profonde ferite alla testa. Da quel momento per lui cominciò un'odissea di ricoveri e interventi, finita solo adesso. Nonostante la tenera età, Giovanni sapeva a cosa sarebbe andato incontro e il suo ultimo pensiero non è stato per sé. "Comprate con i miei soldi un'attrezzatura per questo reparto. Servirà per gli altri bambini", ha detto hai genitori.
Mamma e papà hanno esaudito le sue volontà, contribuendo con il gruzzoletto all'acquisto di un oscillometro (strumento utilizzato per la misurazione dell'espansibilità delle pareti arteriose di un arto) che verrà donato alla divisione di pediatria dell'ospedale "Maggiore".