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Riequilibra la flora intestinale, facilita la digestione, fortifica il sistema immunitario ma non solo. Lo yogurt, uno degli alimenti più consumati dagli italiani, aiuterebbe anche a proteggere l’organismo dalle patologie cardiovascolari, riducendo il rischio di infarto del miocardio e ictus. La chiave, in questo caso, potrebbe essere il processo di fermentazione e i batteri “buoni” che ne derivano. A ipotizzare tutto ciò è uno studio dell’Università di Oxford.
LO STUDIO I ricercatori sono partiti dagli esiti di alcuni piccoli studi precedenti, che avevano evidenziato una serie di benefici legati al consumo di latticini fermentati. Alla luce di tali risultati, gli esperti hanno deciso di approfondire la questione e hanno reclutato 55.898 donne (30-55 anni) e 18.232 uomini (40-75). Tutti i partecipanti soffrivano di ipertensione arteriosa, cioè di un’elevata pressione del sangue nelle arterie. Questa patologia potrebbe provocare infarti, ictus o altri problemi di natura cardiovascolare.
I partecipanti hanno quindi compilato dei questionari sul loro stile di vita e sulle abitudini alimentari (erano presenti anche delle domande specifiche sul consumo di yogurt). Alcune sezioni dei test, inoltre, erano dedicate esclusivamente agli interventi chirurgici e ai problemi cardiovascolari riscontrati di recente. Le risposte di ognuno, infine, sono state associate alle rispettive cartelle cliniche.
ALMENO DUE YOGURT ALLA SETTIMANA I risultati, pubblicati sull’American Journal of Hypertension hanno mostrato che l’assunzione regolare di yogurt era inversamente associata alla comparsa di patologie cardiovascolari nei soggetti ipertesi. Tra i partecipanti che consumavano due o più yogurt alla settimana, il rischio di contrarre malattie coronariche di ogni tipo è diminuito del 17% nelle donne e del 21% negli uomini. Il termine di paragone sono state le persone che mangiavano meno di un vasetto al mese.
FERMENTAZIONE E BATTERI BUONI Secondo gli esperti, sarebbero da preferire gli yogurt senza dolcificanti e preparati con latte biologico. L’alimento in questione può portare benefici cardiovascolari se assunto da solo, ma anche se associato a un’alimentazione ricca di frutta, verdura e fibre. Il motivo di tutto ciò potrebbe essere il processo di fermentazione, che inizia con l’inoculazione dei fermenti lattici vivi nel latte (così nasce lo yogurt). Tutti i batteri “buoni” che ne derivano, quindi, proteggerebbero il nostro cuore. Ulteriori studi dovranno ora confermare i dati emersi nella ricerca dell’Università di Oxford e l’ipotesi che i benefici cardiovascolari dello yogurt siano effettivamente legati a questi batteri.
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