Lunedì 23 Dicembre 2024

Vodka alla carota? Esiste e pare sia buona

Due donne australiane si sono inventate una vodka a base di carote e Syrah: l'hanno fatto per evitare di gettare i propri ortaggi e hanno avuto successo

Foto: xxmmxx/iStock

La grande distribuzione del cibo ha un difetto: pretende frutta e verdura dall'aspetto accattivante e ciò che non rientra negli standard estetici si butta. Due donne australiane hanno deciso che lo spreco era inaccettabile e hanno prodotto una vodka fatta con le carote. LA BELLEZZA PRIMA DI TUTTO Le due imprenditrici si chiamano Alice Gorman e Gen Windley: i loro mariti posseggono fattorie che riforniscono i supermercati di carote. Solo che, dice la signora Gorman, "ogni anno coltiviamo, raccogliamo e impacchettiamo 350 milioni di ortaggi, ma questo è il numero di quelli che hanno un bell'aspetto. Rimangono quelli segnati o di forma strana, che non sarebbero stati venduti". Secondo alcune stime, stiamo parlando di un 20-40% di quanto coltivato, cifra comune a molti altri produttori di frutta e verdura australiani. DALLA BIRRA ALLA VODKA Alice Gorman e Gen Windley ci pensano su e si ricordano che esiste un mastro birraio che nella cittadina di Ipswich fa la birra partendo proprio dalle carote dell'azienda del marito di Alice. Iniziano così a fare alcuni esperimenti e, grazie al contributo dell'enologo Jason Hannary, arrivano alla giusta ricetta per distillare vodka: riducono le carote a una sorta di purea, aggiungono una quantità non meglio specificata di Syrah (vitigno a bacca rossa) e poi avviano fermentazione, distillazione e filtraggio. CARROT VODKA Il risultato è stato presentato nel corso del Winter Harvest Festival (24 giugno – 2 luglio 2017) e pare che abbia raccolto numerosi consensi. Del resto, gli aromi e i sapori conferiti dalla presenza delle carote e del Syrah sono qualcosa di particolare e di originale. Per quanto riguarda la commercializzazione mancano dettagli precisi: l'intenzione è ovviamente di ampliare la distribuzione, che per ora è limitata al Queensland sudorientale. Di certo la materia prima non manca e l'idea di evitare sprechi può fare proseliti anche al di fuori delle aziende di Alice Gorman e Gen Windley. Che sia l'inizio di una nuova tendenza? Leggi anche: - Vodka, basta con l'aromatizzata. Il nuovo trend la vuole pura - Com'è il gin del principe Carlo d'Inghilterra? - Tutti pazzi per il whiskey irlandese