Lunedì 23 Dicembre 2024
GIULIO MOLA
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I Mondiali del Var, addio (si spera) agli errori. E il fuorigioco sarà semiautomatico

Sensori e videocamere controlleranno istante per istante la posizione in campo del pallone e dei calciatori. Nuova tecnologia per non ripetere gli sbagli di Russia 2018

Dopo l’agrodolce debutto durante Russia 2018, ecco un nuovo Mondiale con il Var (Video Assistant Referee). Atteso e ancor più aggiornato. Con qualche attesa novità per provare ad essere (quasi) perfetti. Sperimentato dalla FIFA alla Coppa per Club del 2016 e poi ufficialmente utilizzato nel precedente torneo iridato per far luce e limitare il più possibile gli episodi dubbiosi che potevano accadere durante le partite (come ad esempio una svista durante un’azione, un errore dell’arbitro o l’assegnazione di un gol che non ci sarebbe dovuto essere), adesso il Var è parte di tutti i principali campionati e tornei.

Se quattro anni fa la rivoluzione portata dalla tecnologia applicata al calcio aveva alzato al 99,3% la percentuale delle decisioni corrette (queste le parole di Pierluigi Collina) in realtà qualche polemica sparsa non era mancata, con una macchia relativa alla partita Brasile-Belgio (il contatto tra Kompany e Gabriel Jesus era falloso e successe con il pallone ancora in gioco: fu tanta la confusione tra i varisti e il nostro Orsato non riuscì a convincere il collega tedesco Zwayer per correggere l’errore di Mazic).

Certo, le novità portano sempre discussioni, soprattutto per l’applicazione dello strumento da parte degli arbitri meno abituati a uno strumento inusuale. Forse qualcuno si ricorderà del paraguaiano Caceres in Iran-Portogallo, un direttore di gara incapace di decidere e aiutato senza non poche difficoltà dai colleghi seduti nella Var room. Ci fu pure chi, come l’ex bomber inglese Alan Shearer, apostrofò in maniera pesante la Var ("una c… assoluta") e anche Iker Casillas se la prese con Pitana e la sua squadra (c’era anche l’italiano Irrati) che fu chiamata a dirigere la finale.

Come si ricorderà, infatti, sul primo gol della Francia le immagini avanzarono l’ipotesi dell’offside di Pogba (tenuto in gioco da Vida) mentre sul fallo – inesistente – la Var comunque non poteva intervenire. Insomma, se allora restava un margine di interpretazione (ma pure di discrezionalità) che supera ancora il potere della tecnologia, adesso che ci si è abituati al meccanismo e gli stessi arbitri sembrano più "sciolti" nelle decisioni, c’è maggior ottimismo. Al punto che possiamo sbilanciarci nel dire che i Mondiali di calcio del 2022 saranno i primi nella storia accompagnati da una tecnologia all’avanguardia e senza precedenti.

Tutte le partite, da quelle dei gironi eliminatori fino alla finalissima, saranno monitorate con un sistema di sensori e di videocamere che controllerà istante per istante la posizione del pallone e dei calciatori in campo, di modo da segnalare alla perfezione il fuorigioco alla squadra di varisti. Addio quindi a "gol fantasma" o a reti realizzate in posizione irregolare da parte del calciatore avversario, con la speranza di portare ad un numero assai vicina allo zero la percentuale di errori (almeno quelli decisivi).

Il supporto tecnologico, basato sull’IA, sarà semiautomatico, nel senso che lo stesso segnalerà il fuorigioco alla Var, ma spetterà all’arbitro in primis e ai suoi collaboratori, confermare la segnalazione e quindi fermare il gioco in campo per offside. L’innovativo sistema funziona così: il pallone ufficiale avrà al suo interno un apposito sensore che invierà la sua posizione per ben 500 volte al secondo, a differenza invece del sistema attuale che invia la posizione solo 50 volte al secondo. Inoltre ci saranno ben 12 videocamere dedicate che monitoreranno e tracceranno 29 parti del corpo di ogni calciatore per valutare appunto il fuorigioco, e sapere l’esatta posizione in campo.

L’IA elaborerà questi dati in tempo reale e valuterà appunto l’eventuale fuorigioco. "Prima di informare l’arbitro, gli ufficiali video validano il suggerimento controllando manualmente il punto in cui è stato calciato il pallone e la linea del fuorigioco, generati automaticamente – sono le indicazioni dettate nella nota ufficiale della Fifa – avverrà in pochi secondi", e permetterà di chiamare un fuorigioco "più velocemente e in modo più accurato". Una volta fischiato il fuorigioco o convalidato il gol, sul maxi schermo verrà trasmessa un’immagine per appunto mostrare quanto accaduto, così da "informare tutti gli spettatori nel modo più chiaro possibile". Nei mesi scorsi sono stati effettuati numerosi test in modo che arbitri e assistenti siano aiutati e supportati al meglio nel prendere le decisioni più corrette sul campo. E magari per spiegarle nel modo più trasparente possibile. Per la credibilità del Mondiale, ma soprattutto del calcio.