NON SOLO "SANA". Quest’anno torna, dopo l’esordio dello scorso anno, l’appuntamento con Sanatech, la rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale. Organizzato da BolognaFiere e Avenue Media, con la supervisione scientifica di FederBio, Sanatech accende i fari sulla leadership italiana nel modo di produrre bio, sulle sue tecniche e tecnologie che sono tra le migliori al mondo. Quindi ampio spazio ai nuovi temi della sostenibilità, come la gestione delle risorse idriche (trattamento acque, irrigazione, gestione degli sprechi, gestione dei filtraggi) e l’efficientamento energetico.
Sempre in tema di novità, non mancherà uno spazio dedicato all’agricoltura di precisione e ai mezzi tecnici, anche robotizzati, sempre più presenti in agricoltura biologica. A questi si aggiungeranno ulteriori focus di settore che coinvolgeranno le filiere produttrici di alimenti e bevande biologici. Dal seme, alla pratica agronomica, passando per le tecnologie biologiche e digitali, l’innovazione di processo, i sistemi di sanificazione, disinfestazione bio e monitoraggio infestanti, i prodotti coadiuvanti, i sistemi di etichettatura sostenibile, le reti di semi rurali, le biomasse, il riciclo delle risorse e tanto altro. Siamo in piena fase di transizione ecologica con gli obiettivi del Green deal europeo sullo sfondo; oggi non è più possibile produrre cibo sostenibile come si faceva 50 anni fa, perché l’ambiente di coltivazione è cambiato, spesso i suoli sono impoveriti, ci sono nuove patologie, occorre costruire nuove filiere che dovranno essere sostenibili per l’ambiente, economicamente e socialmente. Diversamente non si può parlare di sostenibilità.
Se l’agricoltura è la prima attività umana che impatta sull’ambiente, è anche vero che è la prima cartina tornasole, il primo scoglio su cui si abbatte lo tsunami del cambiamento climatico. Per produrre agroalimentare, oggi, e farlo in maniera biologica eo sostenibile, serve un upgrade dell’impresa agricola che dovrà necessariamente integrare figure ultra-specializzate e tecnologie (dalle più semplici a quelle più sofisticate come robotica e domotica). Ad oggi solo il 12% delle aziende agricole italiane possono considerarsi in fase di transizione ecologica anche perché l’Italia ha un digital divide nelle campagne bassissimo. Moltissime aziende agricole oggi non hanno accesso a Internet.
Di tutto questo si parlerà durante Sanatech in 15 tra convegni, workshop e presentazioni aziendali. Si parlerà anche dell’export bio in Cina, del ruolo del dottore agronomo nel bio, dell’utilizzo delle biomasse per biogas in vitivinicoltura, dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici secondo il Pnrr, della filiera zootecnica biologica e sostenibile. Info: www.sanatech.sana.it
Lorenzo Frassoldati