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Come spesso accade, nel mondo della musica pop, anche Taylor Swift vanta estimatori e detrattori. C'è però un dato incontestabile ed è quello che si riferisce al numero di album venduti: siamo oltre i 40 milioni nel mondo, all'età di soli 27 anni. Una conferma del suo status di superstar arriva grazie all'ultimo videoclip, 'Look What You Made Me Do', che sta sbriciolando record.
I NUOVI RECORD DI TAYLOR SWIFT
Lanciato in anteprima durante la cerimonia dei Video Music Awards di MTV (domenica 27 agosto), il video di 'Look What You Made Me Do' ha racimolato su YouTube oltre 31 milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore, facendo registrare una media di 3 milioni all'ora nel momento di massima diffusione. Questo significa aver polverizzato sia il primato del remix di 'Despacito' con Justin Bieber (22 milioni in 24 ore), sia il record stabilito nel 2015 da 'Hello' di Adele (27 milioni). I dati di Spotify confermano il successo: il singolo, che è stato rilasciato venerdì 25, è stato ascoltato qualcosa come 23 milioni di volte ed è stato acquistato da 245.900 utenti.
COSA SIGNIFICA IN VISTA DELL'ALBUM
I numeri del singolo 'Look What You Made Me Do' permettono di guardare con ottimismo all'uscita del disco 'Reputation', atteso per il 10 novembre 2017. Fatti i dovuti conti, Taylor Swift può legittimamente puntare a stabilire un ulteriore primato, battendo ancora una volta Adele. Stiamo parlando del numero di album acquistati negli Stati Uniti nel corso della prima settimana di vendite: il record attuale è di 3,4 milioni di copie ed è stato ottenuto a novembre 2015 da '25', terzo disco di Adele.
LOOK WHAT YOU MADE ME DO
Il singolo di Taylor Swift conferma la tendenza della cantante a scrivere testi che parlano della sua vita e a utilizzarli per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Stavolta, però, non parla di una ex relazione finita male, ma allarga lo sguardo un po' a tutti coloro che in misura maggiore o minore l'hanno attaccata negli scorsi anni. Un po' come se volesse tirare una riga netta sopra quanto accaduto, esorcizzandolo attraverso la canzone, dichiarando il suo punto di vista ("I don't like" è una frase che torna in continuazione) e ponendo così le basi per risorgere come una fenice.
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