Dalla tv alle facciate, dagli impianti solari ai mobili: con la manovra economica ripartono tutti i bonus messi in campo dal governo per rilanciare l’edilizia e dare una spinta ai consumi. Ma attenti alle nuove scadenze e, soprattutto, alle novità introdotte dal governo per mettere un freno agli abusi e limitare l’impatto degli incentivi sui conti dello Stato.
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Schede
- Villette e loft: le regole
- Condomini
- Come calerà l'importo detraibile
- Colonnine elettriche
- Ecobonus e recupero
- Bonus mobili
- Barriere architettoniche
Come funziona il superbonus
Nel 2022 cambierà poco per l’incentivo più ricco, quello che finanzia il 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico degli edifici. Nessuna sorpresa neanche per le villette unifamiliari. La soglia Isee fino a 25mila euro è stata cancellata a patto che sia completato il 30% dei lavori entro giugno prossimo. Poi, dal 2023, scatta una riduzione dello sconto fino ad arrivare, nel 2025, a coprire il 65% delle spese sostenute. Proroga al 2025 anche per i Comuni colpiti da sisma. L’incentivo potrà essere utilizzato fino al 30 giugno del 2023 per le cooperative di abitazioni a proprietà indivisa. Le detrazioni potranno scattare fino al 30 dicembre del 2023 ma solo se siano stati completati il 60% dei lavori programmati.
Cosa cambia per il bonus mobili
Confermati tutti gli incentivi per chi deve acquistare mobili o elettrodomestici per ristrutturare la casa. Nel 2022 la soglia massima detraibile sarà di 10mila euro per poi calare a quota 5mila nel 2023 e nel 2024.
Aree verdi, ecco le novità
Prorogati per tre anni anche gli sconti fiscali per sistemare le aree a verde degli immobili adibiti ad abitazione. La detrazione sarà del 36% fino ad una soglia massima di 5mila euro all’anno.
Bonus facciate depotenziato
Esteso per tutto l’anno prossimo anche il bonus facciate (che subisce la concorrenza del Superbonus). La detrazione, però, passa dall’attuale 90% al 60%.
Incentivi in arrivo per superare le barriere
In arrivo incentivi per chi elimina le barriere architettoniche. Oltre al 110% come intervento trainato, viene istituita la speciale detrazione del 75% delle spese sostenute in case unifamiliari (tetto di spesa 50mila euro) e condomini (tetto di spesa a 40mila euro per ogni unità che compone il condominio sino a otto unità, 30 mila dalle nove in su). Bonus anche per l’installazione di impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
Rubinetti e miscelatori
Ma i bonus non finiscono qui. È stato infatti prorogato per tutto il 2022 l’incentivo (fino a 1.000 euro) per chi acquista rubinetti, miscelatori, colonne doccia e soffioni in regola con le norme del risparmio energetico.
Teleriscaldamento facilitato
Facilitato anche il teleriscaldamento (di cui però l’Agenzia ha limitato la detraibilità al 110% delle spese ad alcuni Comuni montani): per i vettori energetici si applicano sempre i fattori di conversione in energia primaria validi al 19 luglio 2020.
Tv digitale: ecco gli sconti
Rifinanziato anche il bonus per il passaggio alla tv digitale. Con una novità: la possibilità della consegna a domicilio dei decoder per gli over 60 con un trattamento pensionistico non superiore a 20mila euro all’anno.
LE SCHEDE
Superbonus: regole per villette e loft
Per gli interventi effettuati da persone fisiche sulle unità autonome, come le villette o i loft con accesso indipendente, il 110% potrà essere richiesto per le spese effettuate per tutto il 2022. Dal 2023 questo tipo di immobili non avrà più diritto al Superbonus
Dal 2023 il 110% diventerà un affare esclusivo degli interventi realizzati nei condomìni e negli immobili da due a quattro unità, anche se posseduti da un unico proprietario. Stesso trattamento per le Onlus e per le organizzazioni di volontariato.
Superbonus: come calerà l'importo detraibile
Per i lavori nei condomini, la detrazione potrà essere ottenuta in relazione alle spese sostenute fino a tutto il 2025, ma con una riduzione progressiva: 110% nel 2022 e 2023, 70% nel 2024 e 65% nel 2025. Queste scadenze saranno allineate a quelle dei lavori trainati.
Superbonus: colonnine elettriche
Anche per le colonnine per ricarica elettrica negli spazi condominiali sono confermate le agevolazioni: 110% su un tetto di spesa di 1.500 euro (per ogni colonnina) per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero massimo di otto colonnine.
Prorogati anche gli altri bonus minori, come già annnunciato in base al testo di disegno di legge iniziale: per le spese sostenute entro il 2024 per ecobonus ‘ordinario’ al 65% e recupero edilizio al 50% (l’aliquota a regime sarebbe del 36%) le detrazioni sono confermate.
Cambia, invece, il bonus mobili, che dal 2022 scende a un tetto di spesa di 10mila euro (è di 16mila per gli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2021). Il bonus è prorogato fino al 2024 ma per le spese del 2023 e 2024 il limite cala a 5mila euro.
Per il superamento delle barriere architettoniche, poi (oltre al 110% come intervento trainato), viene istituita la speciale detrazione del 75% delle spese sostenute in case unifamiliari (tetto di spesa 50mila euro) e condomìni (40mila euro per ogni unità).