Tutte le emozioni, positive e negative, vissute dalla futura mamma durante la gestazione si ripercuotono sulla salute del nascituro, proprio come influenzano la salute del feto anche le scelte alimentari o i farmaci assunti in gravidanza. Partendo da questa semplice osservazione, avvalorata da moltissimi lavori scientifici, uno studio condotto presso l'Università di Aarhus in Danimarca (pubblicato sulla rivista British Journal of Dermatology), ha cercato di capire se vivere un lutto durante la gestazione può influenzare il rischio per il nascituro di sviluppare psoriasi.
LA RICERCA
Gli autori dello studio hanno consultato i dati riguardanti 1.811.917 persone residenti in Danimarca: i bambini compresi in questi registri sono stati assegnati al gruppo lutto se la madre aveva sperimentato la perdita del partner, di un genitore, fratello o di un altro figlio durante la gestazione o nei 12 mesi immediatamente precedenti. Tutti gli altri bambini sono stati raggruppati nel gruppo non lutto. Durante il periodo di studio 7.956 bambini sono stati ospedalizzati o comunque curati a causa della psoriasi. A partire dall'età di 30 anni è stata poi fatta una diagnosi di psoriasi nell'1,54% e nell'1,34% dei bambini inseriti, rispettivamente, nel gruppo lutto e non lutto.
CONCLUSIONI
In generale si può affermare che vivere un lutto in gravidanza non incrementa il rischio psoriasi per il nascituro, ma un aumento della possibilità di sviluppare questa malattia è stato registrato per i bambini nati da donne che durante la gestazione hanno subito la perdita del compagno o di un figlio. Per questo motivo gli autori dello studio ritengono che un lutto grave in gravidanza possa contribuire allo sviluppo o all'esacerbazione della psoriasi nella prole.
Lunedì 25 Novembre 2024
ArchivioSperimentare un lutto in gravidanza aumenta il rischio psoriasi?