Teheran, 30 dicembre 2015 - "Se non ne hai bisogno, lascia. Se ne hai bisogno, prendi". Questa la filosofia dietro all'iniziativa di solidarietà rivolta ai senzatetto che si è sviluppata ad ottobre in almeno tre città iraniane. Nel Paese mediorientale, infatti, sui muri di alcune città sono apparsi appendiabiti e cartelli che invitano le persone a lasciare gli abiti che non usano più per chi ne ha bisogno. "Se hai bisogno di vestiti, serviti a seconda dei tuoi bisogni, e se hai a casa abiti di cui non hai bisogno, per favore appendili qui", si legge su uno dei cartelli appesi su questi muri. La persona dietro a uno dei cosiddetti #wallofkindness, quello della città iraniana di Mashhad preferisce non rivelare la sua identità, ma in un'intervista al quotidiano Hamshahri, tradotta in inglese da Radio Free Europe -Radio Liberty, ha dichiarato di essere stato ispirato da simili atti di generosità visti in Iran e in giro per il mondo. "Sii buono, come Dio lo è stato con noi", si legge su un altro cartello.
Il muro caritatevole di Mashhad è stato creato a ottobre. Si colloca nella proprietà dell'uomo che l'ha ideato e che ha spiegato a Hamshahri: "Ho visto una foto scattata nella provincia di Gilan che raffigurava un posto destinato per raccogliere vestiti per chiunque ne avesse bisogno. Ho sentito che a Teheran hanno addirittura installato un frigorifero dove le persone possono lasciare del cibo per chi ne ha bisogno". In molti hanno accolto positivamente l'iniziativa. "Ho visto una persona appendere due completi quasi nuovi al muro. Erano freschi di lavanderia", ha aggiunto. L'appello a contribuire rivolto alla popolazione viaggia molto anche su social media e app tipo Telegram. L'hashtag è #wallsofkindness, in persiano ovviamente. "Un uomo è arrivato a me da un quartiere povero di Mashhad - ha raccontato l'uomo che gestisce il muro di Mashhad -. Mi ha detto che ha trovato il mio indirizzo sui social media".
Iniziative simili hanno caratterizzato anche altre parti del Paese: a Sirjan, ad ottobre, un gruppo di giovani ha dato vita a due muri di solidarietà; mentre un altro è stato allestito a Shiraz.
Il numero di senzatetto in Iran è molto aumentato negli ultimi anni. L'economia iraniana ha subito una pesante recessione che ha visto crescere la disoccupazione tra le fasce giovanili fino a toccare il 20%, nonostante le statistiche ufficiali siano meno preoccupanti. "Spero che un giorno nessuno avrà bisogno di servirsi di questo muro", ha affermato il benefattore di Mashhad.