Martedì 5 Novembre 2024

Turisti, basta selfie con i bradipi e passeggiate con i leoni

L'associazione inglese delle agenzie di viaggio ha elencato le attività turistiche con gli animali che ormai non sono più accettabili

Le passeggiate con i leoni sono un'attività da evitare

Le passeggiate con i leoni sono un'attività da evitare

Quest'anno lo sfruttamento turistico degli elefanti è stato uno degli argomenti caldi nel mondo dei viaggi. Ma ci sono molte altre attività che coinvolgono gli animali da cui i turisti con un minimo di coscienza dovrebbero stare alla larga, e che le agenzie e i tour operator dovrebbero evitare di promuovere. Si è attivata in questo senso la ABTA, la principale associazione di categoria del Regno Unito, che ha aggiornato le linee guida in materia per gli operatori del settore indicando con chiarezza cosa è accettabile e cosa no quando le attività turistiche coinvolgono animali. Partiamo proprio dagli elefanti, l'epicentro del dibattito che ha risvegliato l'attenzione sul benessere degli animali fra i professionisti e i viaggiatori. Secondo l'ABTA sono da considerare attività inaccettabili cavalcare i pachidermi, fare il bagno con loro, utilizzarli per spettacoli e altre forme di intrattenimento. In generale va evitata qualunque forma di contatto diretto, che comporta sempre uno stress per gli animali o li forza a comportamenti non naturali. E quindi niente selfie con i bradipi (un'attività proposta ai turisti in Amazzonia), passeggiate con i leoni (le trovate in Africa e alle Mauritius) e corse degli struzzi. Non bisogna avvicinarsi troppo o dare da mangiare a coccodrilli e alligatori, agli orsi e alle grandi scimmie (gorilla, scimpanzé, oranghi, bonobo). L'associazione suggerisce anche di evitare di promuovere attività ritenute tradizionali e parte della cultura locale, ma che si configurano come abusi sugli animali: corse dei tori, corride, rodei, fosse degli orsi, combattimenti. Alla larga poi dai finti santuari per la protezione dei felini che in realtà nascondono quei crudeli allevamenti industriali noti come "fattorie delle tigri". Le linee guida includono inoltre indicazioni precise sul trattamento degli animali coinvolti in attività tollerabili, che i tour operator e le agenzie sarebbero tenuti a verificare prima di proporle ai loro clienti: gli animali devono vivere in ambienti consoni alle loro esigenze, godere di assistenza medica, non subire punizioni di alcun genere, essere nutriti in modo corretto, eccetera. Potete leggerle nel dettaglio qui. Leggi anche: - Thailandia, nel resort di lusso dormi in mezzo agli elefanti - Stop agli asini-taxi per i turisti sovrappeso - In Nuova Zelanda non si può più nuotare con i delfini