Siete restii a praticare sport e, come se non bastasse, avete un lavoro che vi costringe otto ore al giorno seduti alla scrivania? Correte ai ripari, la sedentarietà può avere conseguenze molto gravi. Ecco come combatterla, secondo un recente studio.
LO STUDIO CONTRO LA SEDENTARIETÀ
Vivere più a lungo è possibile, non solo grazie allo sport. Uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine e svolto da otto ricercatori in medicina di sei diverse università statunitensi, ha rivelato che è necessaria una pausa ogni 30 minuti per combattere i danni dovuti alla sedentarietà. Sono stati studiati, con l’applicazione di accelerometri fissati alla cintura, 7.985 soggetti over 45 per una settimana, per poi controllare dopo quattro anni il tasso di mortalità, relazionandolo con la propensione al movimento. Cosa si è scoperto? La somma totale di ore seduti e la scarsità di interruzioni sono associate a più alte probabilità di decessi prematuri.
COME RISOLVERE IL PROBLEMA?
"Gli individui che rimangono seduti per meno di 30 minuti di seguito, hanno un rischio di morte inferiore a chi siede più a lungo”, ha spiegato Keith Diaz, ricercatore in cardiologia alla Columbia University. Che ha aggiunto: “In particolare, chi per almeno due terzi del suo tempo in ufficio si alza ogni mezz’ora ha un rischio di morte del 55% inferiore a chi si alza con meno frequenza. Il momento in cui il rischio di morte inizia a salire con più decisione è intorno ai 10 minuti, quindi chi avesse la possibilità di alzarsi ogni dieci minuti senza troppi danni alla produttività potrebbe in teoria ottenere il massimo beneficio".
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Sabato 23 Novembre 2024
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