Foto: pursuedbybearwine.com
Vedi il volto di Kyle MacLachlan e automaticamente ti vengono in mente alcuni dei lavori più celebri di David Lynch, cioè il film 'Dune' e la serie TV 'Twin Peaks'. Curiosità vuole che sia stato proprio il regista e sceneggiatore statunitense a introdurre l'attore alle gioie del buon vino, facendogli recapitare una bottiglia di Bordeaux all'epoca dello screen test per quello che nel 1984 sarebbe diventato 'Dune'. Alcuni anni più tardi MacLachlan è diventato un appassionato vero e competente, capace di produrre del vino di gran livello grazie all'etichetta Pursued by Bear, considerata fra le migliori dell'area di Washington.
IL VINO DI KYLE MACLACHLAN
Tutto comincia nell'aprile del 2002, a Miami, quando Kyle MacLachlan sposa Desirée Gruber. Organizzando il ricevimento di nozze, l'attore pensa che gli piacerebbe servire un vino proveniente da Washington, suo stato natale: si reca dal viticoltore Eric Dunham, di Dunham Cellars, e chiede consiglio a lui. Fra i due nasce una solida amicizia e nel 2005 decidono di collaborare alla realizzazione di una linea di bottiglie da produrre sotto l'etichetta Pursued by Bear.
PURSUED BY BEAR
Il nome deriva da un'indicazione di regia che William Shakespeare ha scritto nel copione della tragicommedia 'Il racconto d'inverno': vi si legge 'Exit, Pursued by a Bear', cioè 'Esce, inseguito da un orso'. Si tratta di un termine poi diffusosi nella lingua inglese e utilizzato per indicare l'uscita di scena di un personaggio malvagio, che spesso corrisponde alla sua morte, senza però che l'eroe della vicenda debba sporcarsi le mani, oppure risolvendo una situazione spinosa per suo conto. Come ad esempio accade nel film 'Skyfall' quando uno degli sgherri affrontato da James Bond è divorato da un drago di comodo.
PURSUED BY BEAR: L'ESEMPIO DI JAMES BOND
TRE BOTTIGLIE DI TUTTO RISPETTO
L'etichetta Pursued by Bear prevede tre diverse tipologie di vino: un Rosé, un Syrah e un Cabernet Sauvignon, quest'ultimo recensito con entusiasmo dagli esperti e ritenuto una garanzia di qualità elevata (ma anche il Syrah è tenuto in palmo di mano). Si tratta di una produzione relativamente piccola, perché le vigne dello stato di Washington non vantano estensioni paragonabili a quelle californiane, e questo, oltre al valore certificato, motiva il costo per il pubblico: una bottiglia di Syrah 2014 viaggia attorno ai sessanta dollari ed è l'unica acquistabile, perché le altre due tipologie sono attualmente esaurite e in attesa delle nuove annate.
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