Lunedì 25 Novembre 2024

Reddito di cittadinanza, svolta Germania: come funziona il nuovo piano. Cifre e sanzioni

Accordo tra Parlamento e Camera federale: passa la linea dura con decurtazioni fin da subito in caso di violazione delle regole

Berlino, 23 novembre 2022 - Svolta in Germania dove è in rampa di lancio il nuovo reddito di cittadinanza. La riforma è stata approvata dalla commissione di mediazione del Bundestag e del Bundesrat nei giorni scorsi. Il piano sul Burgergeld, la versione tedesca del sussidio,  era stato bocciato dalla Camera federale dopo essere stato approvato in Parlamento.

A fare resistenza l'opposizione dei conservatori, che hanno contestato un'impostazione ritenuta troppo morbida e che non avrebbe incentivato più i beneficiari del sussidio alla ricerca del lavoro. La norma che succederà al cosiddetto Hartz IV potrà essere approvata entro questa settimana.

Le sanzioni

Stando al nuovo accordo ad esempio, le sanzioni dei percettori del reddito potranno scattare da subito nel caso in cui violassero le regole del sussidio. Ad esempio, qualora non si presentassero ai colloqui di lavoro dopo averlo concordato con il Job center. Il testo originario della norma, che non ha ricevuto il beneplacito del Bundesrat, prevedeva un "periodo di fiducia" di sei mesi in cui i beneficiari sarebbero stati esenti da sanzioni. Ora chi rifiuterà un impiego che viene ritenuto "ragionevole" dall'Ufficio di collocamento rischia di vedersi tagliato l'assegno del 10%. Fin da subito. Ulteriori violazioni nel medesimo anno comportano una decurtazione del 20 e del 30%. Molto difficile appesantire oltre le sanzioni dal momento che nel 2019 la Corte Costituzionale tedesca ha censurato riduzioni fino al 60% dopo la seconda violazione nei 12 mesi. 

Gli importi

Cambia anche il tetto patrimoniale per avere accesso al sussidio (una sorta di Isee tedesco): potrà accedere al sussidio solo chi ha un patrimonio fino a 40mila euro, più 15mila euro per ogni convivente (quindi 55mila euro per una coppia senza figli). La soglia - prima del compromesso - era fissata a 60mila euro più 30mila per ogni convivente. 

Le cifre sono confermate e riviste al rialzo rispetto alla precedente versione del contributo: le persone sole con un reddito molto basso o disoccupate da tempo riceveranno 502 euro al mese, invece dei 449 euro percepiti finora. Un aumento di 53 euro, quindi. Il reddito ha poi una vocazione 'familiare': chi vive con i genitori, è in cerca di lavoro e ha meno di 25 anni prenderà 402 euro, mentre gli adolescenti tra i 14 e i 18 anni 420 euro. Il sussidio è previsto anche per i bambini: quelli di età compresa tra i 6 e i 14 anni avranno 348 euro, mentre per quelli al di sotto di 6 anni l'assegno sarà di 318 euro. Gli effetti della riforma del reddito di cittadinanza dovrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo anno.