Lunedì 23 Dicembre 2024

PIRELLI CELEBRA UN VIAGGIO LUNGO 150 ANNI

UN VIAGGIO LUNGO 150 ANNI fra industria, cultura, costume, tecnologia e passione. "Che tratto originale, ti pare? Guarda quella P…sembra elastica, di gomma": sono queste le parole che hanno dato il via alle celebrazioni dei 150 anni di Pirelli, con la regia del Piccolo Teatro di Milano, dove un racconto teatrale ha riunito testimonianze, voci e immagini per ripercorrere una storia di successo iniziata il 28 gennaio 1872. A partire dall’iconico logo, diventato un simbolo del made in Italy in tutto il mondo, nato a New York ai primi dei ‘900, con quella P che si allunga come se fosse di gomma.

Tanti gli interventi che si sono susseguiti venerdì sul palco per ricordare i momenti più significativi: a partire da Ferruccio De Bortoli, Stefano Domenicali, Paolo Mieli, Renzo Piano, Ferruccio Resta e Annamaria Testa. Tutti al fianco del vice presidente esecutivo e Ceo, Marco Tronchetti Provera (in alto), e di Alberto Pirelli, testimone del legame fra la famiglia e l’azienda che si lega a doppio filo con la storia di Milano. "Abbiamo voluto percorrere insieme un viaggio nella storia guardando al futuro – dice Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e Ceo di Pirelli –. Anticipare il cambiamento è quello che Pirelli fa da 150 anni grazie alla solidità della sua cultura di impresa e al suo saper essere sempre protagonista del presente.

Elementi che oggi ci consentono di arrivare a questo traguardo con un brand affermato in tutto il mondo. Ci è sembrato importante condividere questo racconto con la nostra città, il nostro Paese e con tutte le realtà e le comunità internazionali con le quali quotidianamente ci confrontiamo. Un grazie a tutte le 30mila persone che ogni giorno in Pirelli costruiscono la nostra storia". Sul palco del Piccolo Teatro è proseguito esplorando la grande tradizione industriale dell’azienda. Attraverso le sue fabbriche, Pirelli ha messo le radici in tanti Paesi, oggi 12 nel mondo. Dal racconto emerge come l’azienda milanese si muova sempre con uno sguardo al futuro. "Guardare dentro per capire", per trovare nuove soluzioni, come diceva l’ingegner Luigi Emanueli, che in Pirelli ha firmato tanti dei 6.700 brevetti depositati in 150 anni. Oggi gli "eredi di Emanueli" sono impegnati a gestire l’accelerazione dell’innovazione, come la transizione all’auto elettrica, dove Pirelli è già presente con Elect.