Venerdì 3 Gennaio 2025
CHIARA BETTELLI
Archivio

Palpebre appesantite e sguardo ridotto Tutti i perché della blefaroplastica

Le motivazioni possono essere sia estetiche che funzionali.. La procedura è rapida . e gli effetti durano nel tempo

di Chiara Bettelli

La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica, diffuso tra uomini e donne, e statisticamente in continua crescita (nel 2018 in Italia ne sono stati effettuati 51.000). Interviene sulle palpebre cadenti (ptosi palpebrale) superiori e sulle borse a livello della palpebra inferiore con l’obiettivo di vederci meglio e farsi vedere al meglio. Sappiamo come gli occhi nel periodo attuale – incorniciati dalle mascherine anti Covid-19 – siano l’unico specchio delle emozioni (e del sorriso) nel rapporto comunicativo con gli altri. Le palpebre che ‘cadono’ non solo possono impedire una visuale perfetta, ma rendono lo sguardo e l’insieme del volto stanco, triste e invecchiato. Lo chiudono. La situazione peggiora se sono presenti anche le ‘borse’. L’apertura e il ringiovanimento dello sguardo si ottengono con l’intervento di blefaroplastica, estetico e funzionale (in questo caso, se la ptosi riduce il campo visivo, può essere mutuabile). Un intervento semplice e rapido che ha il pregio, nel panorama della chirurgia estetica, di non modificare l’aspetto del volto ma di riportare la situazione a come era in precedenza. Si può effettuare a qualunque età e, di solito, i risultati si mantengono a lungo nel tempo.

La blefaroplastica superiore consiste nell’asportare la cute eccedente attraverso una sottile incisione che poi risulterà invisibile. Si esegue in anestesia locale, anche in ambulatorio se ben attrezzato. Vengono applicati piccoli punti di sutura che si rimuovono dopo 4-5 giorni. Quello sulle borse è un poco più impegnativo, quindi da valutare in casi di vera necessità. In alternativa alla chirurgia alcuni pensano di orientarsi sul botox, non consigliabile in questo caso perché si possono avere effetti opposti a quelli desiderati, come sottolinea Antonino Di Pietro, dermatologo plastico e direttore scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis "Per quanto riguarda il contorno occhi, iniettata in dose eccessiva, la tossina botulinica può diffondersi nella muscolatura vicina, inducendo un abbassamento della palpebra". Risultato indicato anche nei possibili effetti collaterali del suo impiego: l’evidente cedimento della palpebra è una condizione che può protrarsi per diverse settimane.