Giovedì 21 Novembre 2024

Oscar al miglior film popolare, la marcia indietro

Dopo le polemiche, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences mette in pausa la nuova categoria. Ma il presidente si toglie qualche sassolino dalle scarpe

Foto: ANGELA WEISS/AFP/LaPresse

Foto: ANGELA WEISS/AFP/LaPresse

Più o meno un mese fa la Academy of Motion Picture Arts and Sciences aveva annunciato l'intenzione di aggiungere la categoria dell'Oscar per il miglior film popolare e questo già dall'edizione 2019. La notizia ha sollevato un polverone, tanto che la maggior parte dei 54 membri del consiglio amministrativo dell'Academy ha poi votato per fare marcia indietro e mettere in pausa la nuova categoria. Per il 2019, dunque, non se ne parla: resta da capire se e come verrà adottata in futuro. Nel frattempo, il presidente John Bailey si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Procediamo con ordine. Per approfondire: Oscar al miglior film popolare, le polemiche OSCAR AL MIGLIOR FILM POPOLARE: IL RIPENSAMENTO Secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato Dawn Hudson sarà necessario effettuare "nuove valutazioni. Abbiamo avuto un ampio spettro di reazioni, di fronte alla nostra decisione, e ci rendiamo conto che è opportuno avviare ulteriori discussioni fra i nostri membri. Nel corso degli anni abbiamo apportato modifiche agli Oscar e continueremo a farli evolvere, però sempre nel rispetto dell'incredibile eredità di questi ultimi novant'anni". OSCAR AL MIGLIOR FILM POPOLARE: LA POLEMICA NELLA POLEMICA John Bailey, direttore della fotografia, presidente dell'Academy e fautore della nuova categoria, non ha però risparmiato polemiche: "Non mi aspettavo una reazione così umorale, che in gran parte ha riguardato i giornalisti. Non so come mai sia accaduto e perché le medesime persone che hanno criticato l'Academy per essere irrilevante, elitaria e per non tenere conto del gusto delle persone che vanno al cinema, quelle stesse persone si sono poi trasformate nei guardiani dell'istituzione, ipotizzando pure che l'Academy fosse in malafede". IL PROBLEMA RESTA Sempre Bailey ha però sottolineato che la questione resta irrisolta e ha fatto l'esempio della commedia 'Ricomincio da capo' (1993), di cui è stato direttore della fotografia: "È un film che è diventato iconico, ma se fosse realizzato oggi probabilmente non sarebbe stato preso in considerazione per la categoria riservata al miglior film, tenendo conto del tipo di prodotto che oggi viene inserito fra i candidati. Certamente, però, sarebbe stato un eccellente candidato per l'Oscar al miglior film popolare". Il riferimento a 'Ricomincio da capo' ha consentito a Bailey di smentire categoricamente che il nuovo Oscar fosse stato pensato esplicitamente per premiare i film di supereroi o quelli di 'Star Wars': "Sfortunatamente, la nostra iniziativa è stata erroneamente interpretata come l'apertura di una corsia preferenziale per i franchising e i blockbuster". Leggi anche: - Lo schiaccianoci, il film coloratissimo di Disney. Il trailer - 22 luglio, il film di Paul Greengrass sulla strage di Utoya - John Krasinski: "Devo la mia carriera d'attore a mamma"