Venerdì 22 Novembre 2024

No, il sesso non è così rischioso per il cuore

Buone notizie: uno studio americano mette in luce che il pericolo di avere un arresto cardiaco durante o dopo un rapporto sessuale è molto basso

(Foto: kokouu/iStock)

(Foto: kokouu/iStock)

Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology suggerisce che il rischio di avere un attacco di cuore durante o dopo un rapporto sessuale è molto basso. I dati raccolti sfatano un mito molto comune, indicando che in meno dell'1% dei casi esiste una relazione tra sesso e il cosiddetto arresto cardiaco improvviso (SCA, dall'inglese sudden cardiac arrest). CHE COS'È UN ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO Si tratta di una condizione clinica caratterizzata da una repentina incapacità del cuore di pompare sangue con efficacia al cervello e al resto del corpo. Ha origine di solito da aritmie o alterazioni dell'impulso elettrico e non è da confondere con l'infarto del miocardio, ossia la perdita di vitalità del muscolo cardiaco, che il più delle volte è causato un'ostruzione dei vasi coronarici. L'arresto cardiaco improvviso è responsabile di circa 50mila decessi all'anno solo in Italia e, in generale, rappresenta oltre il 50% di tutti i decessi per malattie cardiovascolari. COSA CI DICONO I NUMERI La squadra guidata dal cardiologo Sumeet Chugh, del Cedars-Sinai Heart Institute di Los Angeles, ha esaminato nel dettaglio le informazioni riguardanti 4500 arresti cardiaci registrati nell'area metropolitana di Portland tra il 2002 e il 2015. L'indagine ha certificato che solo 34 casi (0,7%) si erano verificati durante un rapporto sessuale o a un'ora da esso, e che a essere colpiti erano stati quasi sempre uomini che avevano già sperimentato problemi al cuore. UNA VITA NORMALE I risultati sono confortanti in quanto avvalorano la tesi che i pazienti con precedenti cardaci possono tornare ad avere una buona qualità della vita, attività sessuale inclusa. Lo studio, dice Chugh, mostra anche che il sesso "ovviamente non è così faticoso come siamo soliti pensare", perché di norma equivale più o meno "a salire due rampe di scale". RISCHIO MOLTO BASSO Il fatto che non sia stato possibile valutare alcuni fattori importanti, come ad esempio la frequenza o la durata dei rapporti sessuali, suggerisce comunque la necessità di condurre ulteriori approfondimenti sull'argomento. Tuttavia, sul Washington Post Chugh ha speso parole rassicuranti: "I pazienti mi chiedono spesso qual è il rischio di morire improvvisamente a causa di un rapporto sessuale. Ora abbiamo i dati per rispondere a questa domanda: [il sesso] non è un grosso problema".