Giovedì 21 Novembre 2024

E' morto Paolo Poli, grande attore di teatro

Aveva 87 anni. La sua carriera è stata soprattutto teatrale, anche se non sono mancate apparizioni in tv e in televisione. Il ricordo del sindaco di Firenze Nardella e del premier Renzi: "Scompare un grande della cultura italiana"

Addio a Paolo Poli (BONFRISCO-STELLA)

Addio a Paolo Poli (BONFRISCO-STELLA)

Firenze, 25 marzo 2016 -  Il mondo del teatro italiano è in lutto per la scomparsa di Paolo Poli. Il grande attore fiorentino aveva 87 anni. Poli è morto in una clinica romana dove era ricoverato da qualche tempo per una grave malattia. I funerali si terranno, in data ancora da stabilire, in forma privata. Nato a Firenze il 23 maggio 1929. Attore di teatro dalle spiccate doti comiche, famoso per la sua recitazione en travesti.

Laureato in letteratura francese, inizia a farsi un nome negli anni cinquanta. Esordisce sui piccoli palchi dei teatri cittadini, come a "La borsa di Arlecchino" di Genova, piccolo teatro d'avanguardia in via XX settembre. Qui Poli si mette in luce per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale.

Nei primi anni sessanta è protagonista di una trasmissione televisiva sulla RAI in cui legge delle favole per bambini, tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. È proprio lui sul finire degli anni sessanta, a scoprire un giovanissimo Marco Messeri, che difatti può essere considerato teatralmente l'unico vero erede di Poli. Sempre per la RAI, realizza lo sceneggiato I tre moschettieri, insieme a Marco Messeri, Milena Vukotic e Lucia Poli. Lavora inoltre con Sandra Mondaini in Canzonissima.

Famoso il suo rifiuto di una parte in propostagli dall'amico Federico Fellini. Poil fu attore principale e direttore di varie opere teatrali, fra cui Aldino mi cali un filino, Rita da Cascia, Caterina De Medici, L'asino d'oro, I viaggi di Gulliver, La leggenda di San Gregorio, Il coturno e la ciabatta e La nemica di Dario Niccodemi. Non mancarono le polemiche con lo spettacolo Rita da Cascia, che dava una lettura comica e irriverente della storia di Santa Rita. Oscar Luigi Scalfaro fece un'interrogazione parlamentare sul caso.

A 80 anni era ancora attivo e recitava nei Sillabari, commedia tratta dai racconti di Goffredo Parise. Ha prestato la voce in vari audiolibri, tra cui una edizione di Pinocchio, edita nel 1968 da Fratelli Fabbri Editori e composta da 21 dischi a 45 giri, e l'audiolibro integrale delle ricette di Pellegrino Artusi, edito da Emons Audiolibri per un totale di quasi 25 ore.

Provò anche la carriera di cantante, pubblicando un primo singolo nel 1960 e in seguito diversi album veri e propri. Anche sua sorella Lucia è attrice teatrale e cinematografica, e insieme a lei, a partire dagli anni settanta, ha interpretato quattro spettacoli teatrali.

Poli è stato in Italia uno dei primi personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali. Ha affermato di essere favorevole ai matrimoni gay, pur considerandoli "noiosi" e personalmente non interessato ad usufruire del diritto.

IL SINDACO DI FIRENZE - "Addio Paolo Poli, la sua vita e la sua opera di artista libero e geniale sono un dono di amore per Firenze e per la cultura italiana". Il dolore del sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte del grande attore. "L'ultimo gesto di quel dono l'ha compiuto inaugurando con tutti noi l'indimenticabile riapertura, dopo vent'anni di abbandono, del Teatro Niccolini, la 'sua' casa. Il destino ha voluto che l'ultima sua apparizione pubblica avvenisse nel cuore culturale e storico di Firenze, in un indimenticabile racconto della sua vita che oggi è diventato il suo testamento artistico".

RENZI - "Con Paolo Poli scompare un grande della cultura italiana": così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che questa sera ha sentito la sorella Lucia per esprimerle il suo dolore, ricorda l'attore fiorentino, dopo il suo post su Facebook.