Venerdì 18 Ottobre 2024

E' morto Omar Sharif. Indimenticabile Zivago

Sharif era malato d'Alzheimer. L'agente dell'attore: "Ha avuto un attacco di cuore". Immortale interprete di Lawrence d'Arabia e del Dottor Zivago

Omar Sharif in una foto dal film ''Dottor Zivago'' (1965) - Ansa

Omar Sharif in una foto dal film ''Dottor Zivago'' (1965) - Ansa

Roma, 10 luglio 2015 - È morto Omar Sharif, il più celebre attore egiziano, immortale interprete al cinema di Lawrence di Arabia e del Dottor Zivago. Si è spento al Cairo all'età di 83 anni. A dare la notizia è stato Steve Kenis, agente dell'attore, affermando che Sharif aveva avuto un "attacco di cuore questo pomeriggio in un ospedale del Cairo". Poco più di un mese fa il figlio Tarek Sharif, aveva rivelato in un'intervista a El Mundo che il padre soffriva di Alzheimer. "E' difficile determinare in che fase si trovi. È evidente che non migliorerà mai e che peggiorerà". 

I FUNERALI  - Ancora non è stata fissata la data dei funerali, che però "potrebbero tenersi dopo che il figlio dell'attore rientrerà in Egitto dal Paese estero dove risiede", ha affermato Ashraf Zaki, presidente del sindacato degli attori egiziani.

LA CARRIERA - Leggenda araba di Hollywood, era nato ad Alessandria d'Egitto nel 1932, e iniziò a recitare dopo gli studi in matematica e fisica all'Università della capitale egiziana. Il suo primo film in inglese fu quello che lo condusse alla gloria: 'Lawrence d'Arabia', per il quale fu candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista e per cui vinse due Golden Globe (miglior debutto e miglior attore non protagonista). Quarantasette i film sul grande schermo, alcuni dei quali indimenticabili, come il già citato 'Lawrence d'Arabia', al fianco di Peter O'Toole, o 'Funny Girl', in cui era il marito di Barbra Streisand, o il riadattamento del 'Dottor Zivago' che gli valse un Golden Globe per migliore attore in ruolo drammatico. 

IL RITRATTO - LA LEGGENDA ARABA DI HOLLYWOOD 

Nel 2003 recitò anche in 'Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano', per cui vinse un premio del pubblico come migliore attore a Venezia e un premio César come migliore attore. Nel 2003 gli è stato conferito un Leone d'oro alla carriera. L'ultimo film dell'attore egiziano è del 2013: Un castello in Italia diretto da Valeria Bruni Tedeschi. Per comprendere la sua fama e la sua importanza nella cinematografia mondiale, basti citare un aneddoto: a Milano, dopo una cena da amici egiziani, Sharif e la sua comitiva si incamminano lungo i navigli nebbiosi quando, all'improvviso, s'imbattono in una ragazza svenuta circondata dagli amici. Sharif si avvicinò alla ragazza e disse: "Se avete bisogno di un medico io sono il dottor Zivago". La ragazza aprì gli occhi e sussurrò: "Io mi chiamo Lara", come la protagonista del film interpretata da Julie Andrews. Per la moglie, l'attrice Faten Hamama, si convertì anche all'Islam. Fra le 'amiche' ci fu anche la stessa Streisand, che di lui ha detto, dopo la rottura: "Un buon attore, un ottimo giocatore di bridge". E Sharif lo era, autore e coautore di parecchi libri sul gioco di carte, al punto che gli venne intitolato un videogioco di bridge per computer.