L'incredibile vita di Norman, con Richard Gere: trama e opinioni

Giovedì 28 settembre esce nelle sale cinematografiche italiane 'L'incredibile vita di Norman', che ha consentito a Richard Gere di ricevere un sacco di complimenti per il lavoro d'attore svolto in questa pellicola. Ecco trailer, informazioni e un riassunto dei pareri di chi l'ha vista. COS'È Il trailer italiano tende a ingannare sulla natura di questo film, presentandolo come se avesse soprattutto toni scanzonati e da commedia. In realtà si tratta più correttamente di un thriller agrodolce. È anche un film dalla produzione piccola e dei costi contenuti, quel tipo di prodotto cinematografico che talvolta gli attori affermati cercano per poter recitare in un ruolo sfaccettato e gratificante. È appunto il caso di Richard Gere, star di questa pellicola. LA TRAMA Norman Oppenheimer è un ebreo newyorkese che vive facendo favori alla gente allo scopo di poter successivamente chiedere loro un aiuto in cambio: una sorta di traffichino, insomma, ma sotto sotto animato da buon cuore, per quanto possa ragionevolmente essere considerato un rompiscatole. Un giorno incontra un uomo politico poco noto, gli dà una mano e tre anni più tardi questi è diventato molto influente e potente: così, la vita di Norman ha uno scossone. IL TRAILER L'AUTORE 'L'incredibile vita di Norman' è il primo film in lingua inglese per il regista e sceneggiatore israeliano Joseph Cedar, diventato un nome interessante all'interno dei circuiti festivalieri dopo aver vinto l'Orso d'Oro per la miglior regia grazie a 'Beaufort' (2007) e il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes grazie a 'Hearat Shulayim' (2011). Tra l'altro, quest'ultima pellicola è stata candidata all'Oscar come migliore film in lingua straniera, in rappresentanza di Israele: un fatto che l'ha aiutato nella produzione di 'L'incredibile vita di Norman'. IL CAST Accanto al protagonista Richard Gere troviamo alcuni altri nomi di tutto rispetto: Michael Sheen ('Midnight in Paris', 'Passengers'), Charlotte Gainsbourg (' Melancholia', 'Nymphomaniac') e Steve Buscemi ('Le iene', 'Il grande Lebowski'). IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Pubblico e critica concordano nel ritenere che Richard Gere abbia fatto uno splendido lavoro e si sia calato in modo convincente nel proprio personaggio. In generale, anche il giudizio generale sulla pellicola è positivo, con i critici tendenzialmente più soddisfatti degli spettatori. Piace in particolare la capacità di Joseph Cedar di raccontare una vicenda che ben esemplifica la complessa rete di relazioni che oggi lega società, politica e religione. Convince meno il lavoro che Cedar ha fatto in qualità di regista, giudicato meno ispirato rispetto a quello sulla sceneggiatura. Leggi anche: - Isle of Dogs: quanto ci piace il trailer del nuovo Wes Anderson? - Game of Thrones, c'è un quinto prequel in lavorazione - The Punisher, il trailer della serie TV Netflix