Martedì 5 Novembre 2024

Spazio: Philae, il robottino di Rosetta, si 'risveglia' dopo sei mesi e chiama Terra

Battiston (Asi): "E' una notizia straordinaria, che oltre a farci sognare, ci riempie d'orgoglio per l'affidabilità delle tecnologie utilizzate". Ora la missione di Philae è di perforare la cometa col trapano made in Italy

Il lander Philae (Ansa)

Il lander Philae (Ansa)

Roma, 14 giugno 2015  - Il piccolo lander Philae, della missione Rosetta, si è svegliato dall'ibernazione nella quale si trovava da 6 mesi e ha inviato i primi dati dalla cometa sulla quale era atterrato in novembre, la 67P/Churyumov-Gerasimenko. Lo rendono noto l'Agenzia spaziale europea e l'Agenzia spaziale italiana.

Il lander Philae è riuscito a risvegliarsi e ha ripreso ad inviare alla sonda Rosetta pacchetti di dati perché la temperatura sulla cometa è aumentata. Attualmente, ha spiegato il presidente dell'Asi, Roberto Battiston, è di meno 36 gradi e Philae è programmato per funzionare dalla temperatura da meno 45 gradi in su. Questo è possibile perché ora la cometa è più vicina al Sole e l'illuminazione dei pannelli solari di Philae è sufficiente per alimentare le batterie del lander.

MISSIONE: PERFORARE LA COMETA - Il lander Philae si prepara nuovamente ad 'assaggiarè la cometa, perforandone la superficie con il suo trapano, progettato e costruito in Italia. "Una gran bella notizia! Non ce l'aspettavamo, anche se lo speravamo tanto. La realtà ha superato le stime più ottimiste", ha detto Mario Salatti, il responsabile per l'Asi dello SD2,lo strumento che comprende sia il trapano sia il 'laboratorio' di analisi dei campioni.  "Un'altra perforazione si tenterà, anche se al momento non è possibile dire quando", ha detto ancora Salatti. Ci sono circa quattro mesi di tempo, pari al periodo in cui la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko sarà vicina al Sole, con una temperatura e un'illuminazione ideali per il funzionamento di Philae. I dati inviati dal lander e quelli che manderà nei prossimi giorni sono preziosi per sapere tutto della macchina, dalla posizione esatta all'energia disponibile. Non solo, quindi, nulla è perduto, ma le cose potrebbero andare ancora meglio rispetto al programma iniziale della missione: "se Philae fosse atterrato nel luogo previsto, avrebbe sicuramente inviato molti dati scientifici, ma a quest'ora sarebbe morto. Nella fossa in cui si trova - osserva Salatti - può inviare dati proprio nella fase in cui la cometa è più vicina al Sole".

ASI ENTUSIASTA - L'avventura del lander Philae continua e quello di oggi è il secondo risveglio di una fantastica missione, alla quale l'Italia ha dato un grande contributo, ha dichiarato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston. "Possiamo confermare che l'avventura di Philae continua! - ha esclamato Battiston - Dopo avere augurato buonanotte al coraggioso robottino sulla cometa di osetta il 15 novembre dell'anno scorso, questa notte, esattamente 7 mesi dopo, Philae si è risvegliato e ha mandato una serie di pacchetti di dati che sono stati rimbalzati a Rosetta al centro di controllo di Darmstadt".

Battiston ha rilevato che "si tratta del secondo risveglio di questa fantastica missione, dopo quello di Rosetta in seguito a un sonno durato quasi due anni durante l'inseguimento della cometa. Ma questo risveglio era molto meno sicuro, dato il modo con cui Philae è atterrato sulla cometa 67/P, la poca di luce che raggiunge i pannelli solari, la bassissima temperatura ambientale in cui deve operare". Per cui, ha aggiunto, "è una notizia straordinaria, che oltre a farci sognare, ci riempie d'orgoglio per l'affidabilità delle tecnologie utilizzate per la realizzazione di Philae, molte di marca italiana, un robot con una tenacia e una capacità di guardare al futuro che può essere di grande ispirazione per tutti".