Lunedì 23 Dicembre 2024

La forma dell'acqua, il film romantico dell'anno

L'abbiamo atteso a lungo, mentre nel resto del mondo raccoglieva consensi entusiasti: il 14 febbraio 'La forma dell'acqua' esce nelle sale italiane. Ecco trailer, clip e informazioni

Una scena del film – Foto: Kerry Hayes/20th Century Fox

Con una coincidenza che non passa inosservata, il giorno di San Valentino esce nelle sale cinematografiche italiane 'La forma dell'acqua', il film romantico che ha vinto il Leone d'Oro al Festival di Venezia 2018, due Golden Globe 2018 (miglior regista e colonna sonora) e che ha conquistato tredici nomination agli Oscar 2018. Ecco tutto quello che possiamo dire sul film di Guillermo Del Toro, senza fare spoiler. LA FORMA DELL'ACQUA: COS'È 'La forma dell'acqua' è una fiaba romantica, che mescola elementi drammatici e fantastici. Può essere guardato da un pubblico molto ampio, ma ai genitori facciamo presente che alcune scene pescano a piene mani dalla tradizione horror e possono impressionare gli spettatori più piccoli. LA TRAMA Stati Uniti, primi anni Sessanta, in piena guerra fredda. Elisa lavora come donna delle polizie in una struttura governativa segreta: un giorno viene trasportato sul posto un bizzarro essere anfibio, che viene trattato senza alcun riguardo, in alcuni casi persino torturato. Contravvenendo all'ordine di mantenere un profilo ballo, Elisa cerca un contatto con il prigioniero: dopo la cautela iniziale, fra i due nascono complicità e affetto. IL TRAILER IL CAST Guillermo Del Toro ha dichiarato di aver scritto la sceneggiatura pensando che il ruolo protagonista, quello di Elisa, potesse essere affidato solamente a Sally Hawkins e a nessun'altra: è stato accontentato e ne ha ottenuto in cambio un'interpretazione straordinaria. Accanto alla Hawkins fanno un ottimo lavoro anche Octavia Spencer (la collega di lavoro di Elisa), Richard Jenkins (l'anziano vicino di casa), Doug Jones (il mostro anfibio) e Michael Shannon (il violento capo della struttura governativa segreta). I MOSTRI Il regista e sceneggiatore Guillermo Del Toro ha costruito uno stile riconoscibilissimo lavorando sul fascino dei mostri e sulla loro capacità di farsi metafora di altro: vedi ad esempio 'Il labirinto del fauno', i due 'Hellboy', ma anche la serie TV 'Trollhunters'. Nel discorso di ringraziamento tenuto dopo la vittoria del Golden Globe 2018 come miglior regista, ha detto: “Penso che i mostri siano gli angeli custodi delle nostre beate imperfezioni, che consentano e incarnino la possibilità di fallire e di continuare a vivere”. IL DISCORSO AI GOLDEN GLOBE IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Sin dall'esordio nel corso del Festival di Venezia, 'La forma dell'acqua' ha conquistato pubblico e critica in egual misura, tutti concordi nel ritenere che fosse uno dei migliori film di Guillermo Del Toro. Piacciono in modo particolare l'interpretazione del cast principale, l'eleganza della messa in scena e la capacità della storia di evocare emozioni e romanticismo senza diventare stucchevole. Leggi anche: - Oscar 2018, le previsioni. Guillermo Del Toro sempre più vicino alla statuetta - Oscar 2018, la rivincita del cinema di genere - James Bond, il prequel. In un romanzo la prima missione 007